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Olivagione, minore quantità ma la qualità è molto alta

Olivagione, minore quantità ma la qualità è molto alta

La situazione, si è chiuso il primo mese di raccolta per la storica cooperativa OL.MA.

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Si è appena chiuso il primo mese di raccolta delle olive nella stagione 2025 per Ol.Ma., Collegio Toscano degli Olivicoltori, una cooperativa che affonda le sue origini nel vecchio frantoio del Madonnino (nel Grossetano), che da oltre un secolo garantisce a tutta la zona la produzione dell’olio, estratto dalle pregiate olive coltivate sulle splendide colline circostanti. La cooperativa, al termine del primo mese dell’olivagione, ha osservato che per il 2025 la resa quantitativa sarà minore rispetto all’anno precedente.

Per la stagione 2024, infatti, la quantità finale di olive raccolte è stata attorno ai 70mila quintali,con una produzione totale di 7mila quintali di olio. Confrontando i dati per il mese di ottobre dell’anno passato, è possibile notare come già nel primo periodo della stagione 2024 la raccolta fosse quantitativamente maggiore.
 

Aumenta la resa

Se da un lato questo dato potrebbe sembrare negativo, dall’altro le olive raccolte in questo primo mese della stagione 2025 risultano qualitativamente migliori. Ogni frutto contiene al suo interno una percentuale di olio, che viene estratta durante la lavorazione. Accade però che l’oliva contenga un’alta percentuale di acqua, inutilizzabile nella produzione dell’olio. Ne consegue così che, a fronte di una grande raccolta, i quintali di olio prodotto siano, in proporzione, pochi. Ma non quest’anno: secondo i dati disponibili, il primo mese della stagione 2025 ha rivelato una qualità del frutto maggiore rispetto all’anno scorso, con un aumento della resa percentuale pari a due punti.
 

I grandi monovarietali

È in arrivo una novità per la campagna olearia toscana 2025. Ol.Ma., il Collegio Toscano degli Olivicoltori, oleificio e cooperativa che a oggi conta più di 1.000 soci, ha deciso di avviare la produzione di monovarietali. Si tratta di oli che non vengono prodotti a partire da un blend di olive di diversa varietà, come viene solitamente fatto. Come dice il loro nome, gli oli monovarietali contengono al loro interno una sola specifica tipologia di olive: questo li rende un’esplosione di gusto e di qualità che riflettono la tradizione e le caratteristiche del territorio. L’obiettivo del Collegio Toscano degli Olivicoltori è quello di valorizzare le proprietà organolettiche delle diverse tipologie di olive raccolte in Toscana, attraverso la vendita al pubblico di prodotti di altissima qualità. Tra le varietà che verranno prodotte a partire dalla campagna di raccolta 2025 ci saranno l’olio Maurino, il Leccino, il Frantoio, e il Moraiolo. Ognuna di queste è caratterizzata da profumi, sapori e colori differenti, che riflettono le caratteristiche del prodotto di partenza. Il Leccino, ad esempio,è caratterizzato da note fruttate, mentre il Frantoio è conosciuto per il suo sapore equilibrato ed elegante. Il Moraiolo, invece, vanta un retrogusto amarognolo e deciso, il Maurino si contraddistingue per il suo profumo intenso. Nell’ambito di questi oli monovarietali è in arrivo poi un’ulteriore novità: il Contessa Rosca, un prodotto Igp Toscano che il Collegio Toscano degli Olivicoltori commercializzerà al termine della campagna olearia 2025. Un’eccellenza di pregio, che racchiude dentro di sé tutta la tradizione e la passione dei produttori della regione.

OL.MA

Loc,str. del madonnino n.3

58035 braccagni (gr)

Tel. 0564 329090

mail segreteria@oleificioolma.it

sito www.oleificioolma.it

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