Controversie civili e commerciali risolte senza ricorrere al Giudice
Media Law, organismo di mediazione, ente di formazione e camera arbitrale a Grosseto
Il mediatore civile e commerciale è un professionista che svolge la sua attività affinché le parti tra le quali è insorta una lite raggiungano un accordo amichevole, rimanendo privo, in ogni caso, del potere di rendere giudizi o decisioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo. Il procedimento di mediazione offre notevoli vantaggi nella risoluzione delle controversie tra cui: riservatezza, rapidità, costi contenuti e predeterminati, possibilità delle parti si mantenere il controllo sul risultato, attenzione agli interessi reali stesse. È proprio di questo che si occupa Media Law, un organismo che ha l’obiettivo tra l’altro di promuovere e diffondere la cultura delle A.D.R. (Alternative Dispute Resolution), ovvero metodi alternativi di risoluzione delle controversie mediante il ricorso a procedure di mediazione civile e commerciale e di arbitrato.
STORIA E VALORI
Media Law dal 2012 è accreditata al Ministero della Giustizia come organismo di mediazione civile e commerciale ed ente di formazione. Fin da subito si è impegnata nella promozione e diffusione della cultura delle A.D.R. ovvero metodi alternativi di risoluzione delle controversie (Alternative – Dispute – Resolution), con particolare riferimento alla mediazione civile e commerciale e all’arbitrato.
Tra i vantaggi della procedura, l’accordo di mediazione raggiunto all’esito del procedimento, sottoscritto dalle parti e dai rispettivi legali, costituisce titolo esecutivo per l’espropriazione forzata, l’esecuzione per consegna e rilascio, l’esecuzione degli obblighi di fare e non fare, nonché per l’iscrizione di ipoteca giudiziale. Allo stesso è quindi riconosciuta la stessa efficacia di un titolo di formazione giudiziale. Media Law, per il coordinamento e l’organizzazione della propria attività, si avvale di una efficiente segreteria centralizzata e, per lo svolgimento del servizio di mediazione, della competenza ed esperienza di mediatori professionali, ai quali è richiesto un costante aggiornamento ed una formazione continua. Il team di professionisti, dalle competenze più diversificate, si avvale anche delle più moderne tecnologie per l’efficace svolgimento delle procedure telematiche, la redazione e la conservazione degli atti della procedura. L’organismo ha sede centrale a Grosseto e sedi operative su gran parte del territorio nazionale per garantire la massima copertura del servizio ai fini del rispetto dei criteri di competenza territoriale di cui all’art. 4 del D.Lgs. 28/2010. In provincia di Grosseto ha sedi secondarie ad Orbetello, Castel del Piano e presto anche a Follonica. Tutte le sedi sono dotate di sistemi informatici tali da permettere lo svolgimento in modalità telematica degli incontri di mediazione, in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa in materia. Tutto ciò al fine di garantire elevati standard di qualità e rapidità del servizio offerto.
Media Law si avvale della competenza di più di cinquanta mediatori professionisti iscritti nell’apposito registro tenuto dal dipartimento per gli affari di giustizia del Ministero della Giustizia. Il procedimento viene avviato con il deposito della domanda di mediazione che, una volta elaborata, porta alla nomina del mediatore designato e all’invio delle convocazioni alle parti per uno o più incontri che possono svolgersi in presenza, in modalità mista oppure totalmente da remoto, nel più stretto rispetto dei principi di riservatezza e privacy.
Un accordo amichevole grazie a un mediatore procedimento tipologie esistenti
La mediazione è uno strumento di risoluzione delle controversie finalizzata a consentire alle parti (soggetti privati, imprenditori commerciali, società o Enti) di raggiungere un accordo amichevole con l’aiuto di un terzo imparziale e con reciproca soddisfazione. L’art. 1 del decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010 definisce la mediazione come “l’attività, comunque denominata, svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa”. Dal punto di vista del metodo e dei rapporti con il processo, il decreto legislativo distingue due tipi di mediazione: facoltativa e obbligatoria. Nella prima le parti decidono spontaneamente di ricorrere al procedimento di mediazione o perché i loro rapporti prevedono una clausola di mediazione. Quella obbligatoria, invece, lo è per alcune materie come diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazioni, comodati, contratti assicurativi e bisogna esperirla prima di rivolgersi al tribunale.
Se, invece, avviene per ordine del giudice (mediazione delegata o demandata) quest’ultimo, prima dell’udienza di precisazione delle conclusioni o prima della discussione della causa, anche in sede di giudizio di appello, una volta valutati natura della causa, stato dell’istruzione e comportamento delle parti, può invitare le stesse a procedere alla mediazione.
Le materie oggi obbligatorie e i benefici e gli incentivi fiscali
Dal 30 giugno 2023 è entrata in vigore la nuova normativa. Le modifiche al decreto legislativo 28/2010 sul tema del corretto svolgimento del procedimento di mediazione hanno incluso l’ampliamento delle materie,
il patrocinio a spese dello Stato e gli incentivi fiscali.
Tra le materie risultano: condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione con il mezzo della stampa o di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari, associazione in partecipazione, consorzio, franchising, opera, rete, somministrazione, società di persone e subfornitura.
In caso di accordo, inoltre, è riconosciuto un credito d’imposta fino a 600 euro, ridotto del 50% in caso di esito negativo della procedura. L’accordo di mediazione è esente dall’imposta di registro fino a 100.000 euro. Tutti gli atti, documenti e provvedimento del procedimento di mediazione sono esenti dall’imposta di bollo e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie o natura.
Economicità, durata e riservatezza
Il procedimento di mediazione prevede numerosi vantaggi. Rispetto a una causa ordinaria, il risparmio economico di spesa è di circa il 78% con notevoli vantaggi fiscali. Inoltre, chiunque presta la propria opera o il proprio servizio nell’organismo o partecipa al procedimento di mediazione, è tenuto all’obbligo di riservatezza rispetto alle dichiarazioni rese e alle informazioni acquisite durante il procedimento medesimo. Le dichiarazioni rese e le informazioni acquisite non possono essere utilizzate nel giudizio avente il medesimo contenuto della mediazione e non possono essere oggetto di prova testimoniale né di giuramento decisorio.
Un altro vantaggio riguarda i tempi di svolgimento e conclusione della procedura: in media 90 giorni contro gli anni di durata di una causa in tribunale.
FORMAZIONE, A GENNAIO 2025 PARTIRÀ UN NUOVO CORSO BASE PER LAUREATI SULLA MEDIAZIONE POST RIFORMA DELLA GIUSTIZIA
Professionisti preparati e sempre aggiornati
Dal 2012 Media Law è accreditata al Ministero della Giustizia anche come ente di formazione. A gennaio 2025 partirà un nuovo corso base per mediatori post riforma Cartabia della durata di 80 ore per i laureati in giurisprudenza e un totale di 94 ore per i laureati in altre discipline o laureati triennali iscritti ad un ordine o collegio professionale.
TEORIA E PRATICA
Il corso, che si terrà a Grosseto a partire da gennaio 2025, sarà composto da moduli teorici e pratici e prevederà una prova finale di valutazione, comprensiva di verifiche su entrambi i moduli. Il programma è strutturato secondo le previsioni normative, dettate dal D.M. 150/2024, per offrire al mediatore tra l’altro una formazione in tema di storia e filosofia del conflitto e modelli di gestione dello stesso; la teoria della comunicazione; l’evoluzione culturale e normativa della mediazione; riferimenti normativi; struttura modalità ed effetti della procedura. I moduli pratici avranno ad oggetto laboratori e sessioni simulate relative alla gestione degli incontri di mediazione, con particolare attenzione alle tecniche di comunicazione e negoziazione e redazione della proposta del mediatore.
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