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Leather Kem, quando la chimica conciaria si differenzia e apre le porte al green

Leather Kem, quando la chimica conciaria si differenzia e apre le porte al green

L'azienda lavora con macchinari specializzati e innovativi per migliorare l'efficienza e la qualità dei processi di produzione

30 gennaio 2024
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Leather Kem è un’azienda giovane che opera nel settore conciario toscano e in particolare nel distretto del cuoio. L’azienda guidata da Federico Giglioli è nata per offrire servizi innovativi e negli anni ha sviluppato delle sinergie con partner di livello: Zaitex (eccellenza per i coloranti), Atlas (leader mondiale negli ingrassi) e Biodermol, che si occupa di biotecnologie per il cosiddetto “Settore Riviera”.

Si tratta di partnership strategiche, che nascono per scopi ben precisi: «Con Biodermol - spiega Giglioli - lavoriamo a progetti per la messa a punto di una tecnologia in grado di realizzare un processo di riviera ecologico e responsabile, finalizzato a migliorare la qualità degli scarichi reflui e gli ambienti di lavoro. Si pensi che c’è un progetto per abbattere il 40% del COD (la quantità di ossigeno necessaria per l’ossidazione delle sostanze inquinanti) e il fino al 25% dei solfati nelle acque reflue. Zaitex, invece, è leader nel suo settore e può garantire un supporto tecnico dettagliato sotto ogni aspetto, il know-how nel comprensorio del cuoio fa la differenza. E poi Atlas - di cui siamo distributori ufficiali - che ha sviluppato dei concianti dalla polimerizzazione di alcuni prodotti alimentari che non contengono formaldeide e bisfenoli». Per questo Leather Kem si rivolge a più comparti: «Abbiamo scelto di posizionarci nel mercato dei prodotti chimici per pellame al vegetale e al cromo, offrendo soluzioni specifiche e consulenza tecnica mirata per la realizzazione di pellami per vacchetta, pellami da cintura, cuoio da suola sia a concia lenta in vasca che a concia rapida. La costante ricerca ci ha proiettato a realizzare anche tipologie alternative di conciatura che siano in grado di rispondere ad una domanda sempre più attenta, consapevole e rispettosa dell’ambiente del mondo della moda. Sappiamo qual è la direzione futura e stiamo lavorando da anni per raggiungere risultati concreti».

Nel corso degli anni, l’azienda ha sviluppato importanti sinergie con aziende di produzione per creare prodotti all’avanguardia in grado di affrontare le nuove opportunità sul mercato.

Leather Kem si presenta come un’azienda chimica dinamica e innovativa, che si distingue per la sua competenza, il servizio di partnership offerto ai clienti e la sua attenzione alla qualità, all’innovazione e alla sostenibilità. L’azienda si rivolge a tutte le imprese che pongono l’accento sulla qualità, cercano l’innovazione e desiderano sviluppare progetti sostenibili e non si limita a essere solo un fornitore, ma si impegna a stabilire una partnership con i propri clienti.

E la direzione è quella di non subire la sostenibilità ma di abbracciarla: per questo la filosofia che sottintende tutto prevede di investire sì sull’articolistica – offrendo sempre prodotti nuovi – ma anche sui progetti per i reflui che sono destinati alla depurazione.

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Le nuove frontiere

Il futuro di Leather Kem prevede per questo di investire ancor di più sulla circolarità del processo conciario e sulla reimmissione dei prodotti di scarto, che diventano prodotti di riuso nell’ottica di abbattere i livelli di inquinamento e di spreco. Per questo la vecchia sede di Ponte a Egola è rimasta operativa (e in appoggio a quella da 1200 metri quadrati a Castelfranco di Sotto) ed è stata trasformata in un centro di ricerca e sviluppo, dove concentrare sperimentazioni per processi innovativi in grado di ridurre ulteriormente il consumo di acqua in fase di produzione.

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