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Errebi Marmi. Riferimento a tutto tondo nel comparto del marmo

Errebi Marmi. Riferimento a tutto tondo nel comparto del marmo

La società rappresenta sul mercato i materiali estratti dalla Ditta Vanelli

29 novembre 2023
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Simbolo d’arte, di architettura, di storia e di cultura italiana il marmo di Carrara non è certo una pietra qualunque, ma piuttosto un patrimonio prezioso riconosciuto e richiesto da sempre in tutto il mondo. Raffinato ed elegante, non è un caso che questo straordinario materiale abbia ricevuto il riconoscimento di bene identitario del patrimonio italiano.

Un’eccellenza made in Italy che, ancora oggi, viene valorizzata e commercializzata nel mondo grazie a realtà imprenditoriali che nel territorio di Massa Carrara hanno costruito la loro storia. È il caso di Errebi Marmi, azienda di costituzione abbastanza recente nata però dall’esigenza di portare sul mercato i materiali estratti dalla famiglia Vanelli, numero 70 in località Bettogli a Carrara, da centinaia di anni.

Tra presente e passato

Una tradizione secolare quella della famiglia Vanelli che, per anni, si è occupata esclusivamente di estrarre grandi blocchi dalla propria cava. Da poco più di dieci anni, però, all’attività estrattiva si è affiancata quella di Errebi Marmi, avviata con l’obiettivo di  limare i blocchi estratti dalla cava e rivendere le lastre. In un decennio Errebi Marmi è cresciuta rapidamente: oggi la società deve il 75% del proprio fatturato alla commercializzazione con l’estero, con un canale diretto in particolare con gli Stati Uniti. La realtà ha contribuito e contribuisce ancora oggi a far crescere il valore del marmo di Carrara nel mondo, un valore considerevole considerato che il settore del marmo rappresenta a oggi circa il 4% del Pil dell’intera Regione Toscana.

Oltre alla commercializzazione e lavorazione del marmo di Carrara la società ha scelto di ampliare il proprio catalogo acquisendo anche altre tipologie di marmi estratti sul territorio nazionale, come anche internazionale, al fine di soddisfare sempre più le richieste del mercato e ampliare di conseguenza la propria offerta.

Errebi Marmi risulta così essere un riferimento a tutto tondo per il comparto del marmo, ma anche un esempio di evoluzione e cambiamento positivo per un mercato che ha una lunga storia produttiva alle spalle. “Al momento, inoltre - racconta Paolo Majello, amministratore delegato di Errebi Marmi - abbiamo avviato un importante progetto di ampliamento in un nuovo sito situato a Carrara in via Ilice, comprensivo di una linea automatizzata per la resinatura e lucidatura delle lastre e un nuovo showroom. Con questo progetto abbiamo voluto anticipare le nuove normative sulle concessioni estrattive con investimenti volti a implementare l’attività occupazionale sul territorio e avviare una lavorazione in loco”.

Un’attività di duecento anni che oggi guarda al futuro

La storia di Errebi Marmi affonda le proprie radici in quella della cava Bettogli “A” e in quella della famiglia Vanelli. Tutto ha inizio il 18 giugno 1818 quando fu steso un contratto dal notaio Pietro Bernardo Pisani tra il conte Carlo Del Medico Staffetti e Michele e Gregorio Vanelli. Il contratto sanciva, sulla base dell’editto di Maria Teresa D’Este, la concessione in perpetuo ai Vanelli e ai loro discendenti il diritto di escavazione in tutto il sito del Monte Bettogli. Così, la cava arriva fino a Giorgio Vanelli che, nel 2001, sceglie di acquistare i diritti concessori e continuare a escavare in base ai nuovi regolamenti degli Agri Marmiferi del 2001. La cava, ancora oggi, viene coltivata a cielo aperto con gradoni discendenti. Attraverso la costituzione di Errebi Marmi la società rappresenta oggi un perfetto connubio tra le tradizioni passate e la voglia di futuro, infatti ad oggi è già presente la nuova generazione rappresentata dai figli Roberto e Barbara, dalle quali iniziali nasce il nome dell’azienda.

Dalle tecnologie automatizzate a uno showroom di pregio

Il nuovo e più ampio stabilimento di Errebi Marmi a Carrara è nato allo scopo di incrementare la produzione in loco, incentivare le opportunità occupazionali sul territorio ma anche integrare nell’azienda un’importante fase della filiera produttiva. Per questo, infatti, Errebi Marmi ha investito in innovative tecnologie e in una linea totalmente automatizzata per la definizione delle lastre, in particolare per quanto riguarda la fase finale di resinatura e lucidatura lastre. Un impianto altamente tecnologico strutturato al fine di ottimizzare le tempistiche di consegna e soddisfare prontamente la clientela.

Incontrare le esigenze

Per quanto riguarda la proposta di materiali, oggi Errebi Marmi affianca ai propri cavalli di battaglia - ossia il marmo statuario, lo statuario venato, il venatino, il calacatta e il bardiglio - un’ampia gamma di prodotti acquistati da terzi, un catalogo pensato per ampliare la propria visibilità e soddisfare un’ampia fascia di clientela.

A questo si affianca anche la costruzione di un nuovo e ampio showroom strutturato proprio per permettere ai clienti di avere un’idea concreta dell’applicabiltà dei materiali. Il progetto finale, che vedrà la sua conclusione da qui a un anno, intende offrire maggior spazio alle lastre come anche all’esposizione di progetti.

Anche l’attività di progettazione, infatti, è un ulteriore servizio che si affianca alla filiera della lavorazione del marmo e che consente di vedere i materiali utilizzati in contesti reali.

A tal proposito Errebi Marmi si occupa anche di produrre su richiesta modelli “cut to size”, tagliando le lastre ad hoc in base a specifiche richieste e progetti. Oggi come oggi la richiesta maggiore di marmo arriva ancora dagli Stati Uniti, mercato principe per questo settore, dove il marmo bianco di Carrara è apprezzato per la sua purezza e la sua indistinguibile pregiatezza. Diversi scambi commerciali avvengono poi anche con i Paesi orientali come l’Arabia Saudita ma anche da Paesi emergenti come l’India e l’Indonesia.

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