Il Tirreno

Cosa hanno in comune i sedili in pelle delle supercar inglesi, le borse dei grandi brand del lusso e la maggior parte dell’olio extra vergine di oliva presente nei nostri supermercati? Alla realizzazione di ognuno di questi prodotti ha contribuito Italprogetti, fornitrice di macchinari e tecnologie per i settori conciario, ambientale e alimentare. L’azienda di San Romano (Pisa) ha chiuso il 2021 con un fatturato di 30 milioni di euro (di cui il 60% all’estero), riprendendo a pieno regime il trend di crescita costante. Il successo, dovuto principalmente all’invenzione del bottale in polipropilene e alla sua diffusione in tutto il mondo, ha messo in moto nell’azienda un circolo virtuoso di innovazione.

Le parole del fondatore Serrini
Presieduta dal fondatore Mario Serrini, Italprogetti è nata nel 1977 e oggi conta un organico di oltre 160 persone. Il lavoro viene svolto principalmente su tre stabilimenti produttivi, tutti in Toscana, con circa 90 operai specializzati e macchinari all’avanguardia, un ufficio tecnico con più di 35 ingegneri e tecnici disegnatori, un reparto elettrico e un ampio magazzino in grado di fornire assistenza e pezzi di ricambio per i clienti in tutto il mondo. Ma la ricerca di personale qualificato non è l’unico punto di forza o novità. A spiegarlo è proprio Mario Serrini. “Il settore della conceria, nel quale siamo attivi da più di 50 anni, sta vedendo tanti cambiamenti. Finalmente dopo molti anni di parole, adesso le aziende sono veramente interessate in tutto quello che riguarda l’economia circolare. La maggiore attenzione all’ambiente ci ha portato a sviluppare tecnologie che non solo riducano di molto l’impatto dei processi, ma siano anche vantaggiose dal punto di vista economico”. Da questa consapevolezza nasce la ricerca di nuove soluzioni: “Stiamo parlando di sistemi di riciclo dei bagni di calcinaio, concia, tintura e rifinizione per ridurre gli sprechi di acqua e prodotti chimici”. Attenzione all’ambiente che riguarda anche le risorse naturali: “Il tema dell’acqua sarà sicuramente dominante nei prossimi anni e noi siamo pronti con le nostre soluzioni ed esperienze maturate in tutto il mondo negli ultimi 45 anni”.

IL MERCATO

La tecnologia motore dello sviluppo

L’eccellenza delle soluzioni offerte ha permesso a Italprogetti di conquistare ampie fasce di mercato: “Per la divisione ambientale, siamo molto orgogliosi di essere stati scelti come partner per gli impianti di depurazione centralizzati del Cairo e di Buenos Aires e siamo molto vicini a chiudere contratti di partnership con alcune delle più grandi realtà conciarie nel mondo, proprio per ottimizzare tutta la filiera degli scarichi”, commenta Serrini.
Questa propensione all’innovazione ha permesso di raggiungere anche altri traguardi: “Le continue richieste di specializzazione ci hanno aiutato nel mutuare queste soluzioni in altri settori come quello della filtrazione alimentare, dove nel giro di pochi anni siamo riusciti a lavorare con le aziende più importanti del comparto dell’olio extra vergine di oliva”.
Ma Italprogetti non si ferma qui: “È in studio lo sviluppo di altri filtri in grado di lavorare anche olii estratti dai semi, o ad esempio olio di cocco, di argan o di avogado”.

MISSION

Passione e competenze al servizio dei clienti

Uomini, conoscenza, tecnologia, innovazione, servizio, sostenibilità: sono queste le parole chiave che identificano la mission e la vision di Italprogetti. L’insieme di questi valori ha permesso all’azienda di diventare un punto fermo nel settore conciario, ambientale e oleario. Grazie a competenze, impegno e passione, Italprogetti riesce ad affrontare ogni sfida come un’opportunità.

IL FUTURO

Ecco gli investimenti per la crescita

La rotta tracciata da Serrini per il futuro di Italprogetti è chiara: “In questi anni di crescita abbiamo lavorato molto, immagazzinando risorse e capitale che puntualmente abbiamo reinvestito per migliorarci, con enormi benefici dal piano di Industria 4.0”.
L’obiettivo è quindi proseguire su questa strada, superando le criticità che derivano dal quadro internazionale: “Nonostante le incertezze della situazione globale attuale, vogliamo continuare il nostro percorso. Proprio di recente abbiamo ottenuto permessi per la costruzione di nuovi immobili che useremo per portare avanti il progetto di incremento e ottimizzazione delle unità produttive nella zona delle Capanne a Montopoli. Questo ci permetterà di essere più veloci, più flessibili ed efficienti”, conclude il presidente.