Il Tirreno

MASSA. L’istituto alberghiero ha una nuova sede. O meglio, una nuova sede ce l’hanno le 13 classi che troveranno ospitalità, da ottobre, negli spazi che sono stati della Universal Bench, lungo l’ Aurelia, di fronte al McDonalds. Un nuovo immobile è indispensabile perché l’istituto non ha più una casa: il temporale del 18 agosto si è portato via parte del tetto e alla ex colonia Parmense le classi non possono stare. È necessaria una sede “provvisoria”, in attesa di decidere se investire soldi sull’ex colonia o pensare ad un edificio nuovo di zecca. Serve uno spazio che accolga almeno 10 classi: tante sono al Toniolo, ma le quinte, impegnate ora nei progetti di alternanza scuola-lavoro, ad ottobre devono tornare tra i banchi. La Provincia – competente per le superiori – ha promosso una manifestazione di interesse e tre privati si sono fatti avanti mettendo a disposizione i loro immobili. Lo stabile ex Universal Bench, di proprietà privata, è quello che necessità di lavori minori. Interventi più rapidi e meno costosi. Ad aprire – e pagare – il cantiere saranno i proprietari, chiaro però che lavori importanti e conseguenti spese elevate avrebbero determinato anche un incremento dei costi di affitto per la Provincia. Gli aspetti economici di dettaglio sono in definizione, certo è che l’immobile sarà nella disponibilità della scuola per tre anni ed ospiterà le classi del biennio.

«Di concerto con il sindaco Francesco Persiani, il prefetto Guido Aprea e la dirigente scolastica Silvia Bennati – spiega il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti – abbiamo iniziato un percorso di ricerca. Sono arrivate tre proposte, valutate nel corso di sopralluoghi con sindaco, preside, insegnanti e staff tecnico della Provincia. La scelta è ricaduta sull’edificio della Universal Bench che ha spazi idonei che necessitano di alcune opere per l’adeguamento alla didattica, comunque lavori inferiori rispetto alle quelli negli altri due immobili proposti: interventi che consentiranno di consegnare in tempi più rapidi dalle 10 alle 13 aule». Prosegue un lavoro parallelo per la ricerca delle cucine: «Le manifestazioni di interesse – dettaglia Lorenzetti – saranno due perché servono locali di due diverse grandezze. Tutto è stato complicato, data l’urgenza, ma abbiamo messo in campo tutte le energie, ringraziare le altre due realtà che hanno partecipato alla manifestazione di interesse». C’è la sede provvisoria ed è aperta la partita con il Ministero per capire se i 10,6 milioni del Pnrr per recuperare la colonia Parmense possano essere utilizzati, diversamente da quanto previsto, anche per il tetto o “stornati” nella ricerca di una nuova e definitiva sede del Minuto».

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