Barga, famiglia vive con 40 cani in casa e interviene il comune. Ma ora sono a carico dell'amministrazione
La sindaca Caterina Campani nominata custode giudiziario
BARGA. Esistono casi, fortunatamente rari, nei quale la passione e il troppo amore per il miglior amico dell’uomo, ossia il cane, può scappare di mano. È successo a Barga dove una famiglia era arrivato ad avere in casa, non tenendoli in condizioni di cattività e malnutrizione, una quarantina di cani. Una maxi cifra raggiunta anche tramite la presa in consegna, oltre a quelli domestici, di amici a quattro zampe randagi con la conseguente riproduzione. Un numero impossibile da mantenere in una casa dalle medie dimensioni.
Una situazione, per quanto non ci sia stato alcun segno di maltrattamento tanto meno di violenza nei confronti dei cani, che ha portato, sulla scia di un procedimento penale a un carico di un cittadino barghigiano, alla nomina della sindaca Caterina Campani come custode giudiziario di alcuni animali oggetto di sequestro preventivo. Trattandosi di una materia delicata e inusuale a queste latitudini, l'amministrazione comunale ha deciso di avvalersi della collaborazione dell'avvocato del foro di Lucca Riccardo Carloni, penalista di grande professionalità e competenza, nonché componente dello studio legale Carloni-Marzaduri. Il legale viareggino che aveva già assistito il Comune di Barga in procedimenti di natura penale. Il servizio di consulenza che, per la fredda cronaca, 3.892 euro Iva al 22% compresa.
Nel frattempo i volontari delle associazioni animalistiche operanti in Valle del Serchio si sono già attivati per far sì che questi cani vengano adottati. Al momento almeno in venti hanno già trovato dei nuovi padroni: altrettanti, invece, sperano che qualcuno possa accudirli il prima possibile.