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Il nuovo campo sportivo Martini celebra la coppa della fratellanza

di Roy Lepore
Il nuovo campo sportivo Martini celebra la coppa della fratellanza

Tra i premiati, oltre ai due giocatori di Russia e Ucraina, anche mister Alvini

22 marzo 2023
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VIAREGGIO. Il riqualificato campo “Martini” in via Filzi all’ex Campo d’Aviazione ha fatto da teatro a un’altra bella giornata della 73ª Viareggio Cup. Sul campo la formazione nigeriana del Mavlon Fc ha superato 3-0 gli spagnoli del Jovenas Promesas, una sorta di accademia fra le cui fila militano un giocatore ucraino, Artur Sosnytskyi, e uno russo, Mark Derbushev, entrambi del 2005 e centrali difensivi. Prima dell’inizio della partita hanno ricevuto una targa da parte della città di Viareggio per il messaggio di pace e fratellanza dato dalla loro militanza fianco a fianco nella stessa squadra. A consegnare la targa l’assessore allo sport Rodolfo Salemi e il presidente dell’Atletico Viareggio Franco Micheli.

«Il campo si è presentato con un bel colpo d’occhio – dice l’assessore – e siamo davvero soddisfatti di avere contribuito alla valorizzazione di un impianto per tutto il quartiere: sulla tribunetta che abbiamo collocato per la manifestazione, hanno preso posto un discreto numero di spettatori». Franco Micheli, presidente dell’Atletico Viareggio, dopo tanti sacrifici ha visto realizzato un sogno. «Saremmo onorati che si potesse giocare qui anche una semifinale – dice Micheli – A giugno ci scade il contratto di gestione, vedremo cosa succederà. Il nostro sogno sarebbe quello di incrementare questo impianto sportivo anche con la realizzazione di una piccola pista di atletica leggera». La formazione nigeriana ha chiuso la gara nei primi 45’ realizzando le tre reti, poi nella ripresa, nonostante il pressing degli spagnoli, è riuscita a portare a casa una vittoria preziosa.

Lunedì sera al Gran Teatro di Torre del Lago si è svolta la serata di gala del torneo con la consegna dei premi che da sempre hanno fatto parte integrante della manifestazione. Il 32° premio “Gaetano Scirea” è stato assegnato all’allenatore di Fucecchio Massimiliano Alvini. Una lunga gavetta nel pallone “minore”, caratterizzata non solo da successi e promozioni, ma soprattutto da un comportamento esemplare, che un passo alla volta gli ha consentito di scalare i gradini verso la notorietà. Con l’umiltà e la cultura del lavoro è arrivato su una panchina della serie A, la Cremonese, dove è stato esonerato e con lui il preparatore dei portieri, il viareggino Massimo Gazzoli. Al di là dei risultati ha conquistato però il pubblico, sprigionando felicità e generando umana simpatia, per avere raggiunto quel traguardo sognato da ragazzino. «Quando mi hanno telefonato dal Cgc per informarmi che mi avrebbero consegnato questo premio non credevo che fosse vero – dice Alvini – È capitato nell’anno di un esonero. Mi ha fatto enorme piacere, soprattutto perché è intitolato ad un calciatore dallo spessore umano straordinario come Gaetano Scirea. Sono un sostenitore del torneo e aspettavo il lunedì della gara inaugurale per venire a vederla, come pure quando potevo ho seguito diverse gare, quindi essere stato premiato dal Cgc è un onore per me. Adesso spero di poter tornare subito nella mischia, perché c’è voglia di lavorare sul campo». Nel 4-0 del Bologna alla formazione greca dell’Atromitos il giocatore rossoblù Andrea Mazia, realizzando una doppietta, ha raggiunto a quota 14 gol Ciro Immobile che con la Juventus deteneva assieme a Renzo Cappellaro del Vicenza il record di marcature.
 

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