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Il dramma

Pietrasanta, bambina di 3 anni rischia di morire soffocata da un boccone di cibo

di Luca Basile
Pietrasanta, bambina di 3 anni rischia di morire soffocata da un boccone di cibo

Grazie alla prontezza e alla professionalità di intervento dei soccorritori la piccola ha ripreso a respirare: portata all’ospedale Meyer con l’elisoccorso

06 maggio 2024
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PIETRASANTA. Rischia di morire soffocata da un boccone di cibo andato di traverso. È un pomeriggio come tanti nel breve volgere di pochi minuti si trasforma, per una famiglia con casa dalle parti del quartiere Africa, in tragedia con una bambina di appena 3 anni che solo grazie alla professionalità e alla prontezza di intervento dei tre componenti dell’equipaggio di Pietrasanta della Croce Verde, torna a respirare e a essere cosciente. La piccola è stata trasportata, con l’elicottero, all’ospedale Meyer di Firenze per tutti gli accertamenti del caso. I momenti, concitati, che fanno da cornice all’episodio rendono bene il quadro drammatico che si è presentato allo sguardo dei soccorritori una volta arrivati sul posto con l’ambulanza di servizio. Sono da pochi minuti trascorse le 19 quando la bambina ingerisce un boccone di cibo (si parla di mozzarella o mortadella): comincia a tossire, a perdere il respiro, ad agitarsi.

La mamma si rende prontamente conto della gravità della situazione: non è il “solito andare di traverso” che può capitare a ognuno di noi e che, per quanto ordinario, spaventa e inquieta. No, la bambina sta sempre peggio, non si riprende e, in concomitanza con l’arrivo dell’equipaggio della Croce Verde. Non è più cosciente. «Quando siamo arrivati la bambina era in arresto cardiocircolatorio: abbiamo subito cominciato, nel giardino dell’abitazione, le manovre di rianimazione con il massaggio e la ventilazione. Nel frattempo era arrivata sul posto – il racconto dei soccorritori – anche l’automedica. Con un altro strumento le è stato aspirato il cibo finito nell’esofago. Da lì a poco è tornata cosciente».

Difficile stabilire quanto la bambina sia rimasta completamente senza respirare anche se, sempre a detta dei soccorritori, al momento dell’intervento non era cianotica: un aspetto importante nel contesto dell’emergenza. Ma vista la gravità di quanto avvenuto e vista ancora l’età della piccola, si è ovviamente deciso di portarla con urgenza, tramite l’elisoccorso Pegaso, come detto, al Meyer di Firenze per tutti i controlli e le terapie del caso.

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