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Viareggio, il vigilante picchiato fuori dalla discoteca: «Gli aggressori? Persone note». Ci sono dei video

di Roy Lepore

	Un momento delle violenze in Darsena
Un momento delle violenze in Darsena

La nostra intervista al responsabile della sicurezza del Maki Maki: «La violenza scoppiata per non averli fatti entrare nel locale»

28 aprile 2024
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VIAREGGIO. Preferisce mantenere l'anonimato il responsabile della sicurezza della Wis Investigation che presta servizio presso il locale Maki Maki sul viale Europa in Darsena e che è stato colpito con un pugno e calci da un gruppo di giovani a cui era stato negato l'ingresso all'interno del locale.

Siete riusciti a capire chi sono i giovani che vi hanno aggredito?

«Erano personaggi conosciuti che in precedenza avevano già creato dei problemi e quindi di comune accordo con i titolari del Maki Maki è stato deciso di tenerli fuori, come pure giovani al di sotto dei 18 anni e che secondo noi possano creare disturbo e problemi. Quando si sono presentati all'ingresso ho fatto presente che non sarebbero potuti entrare ed è stato a quel punto che uno di loro mi ha colpito con un pugno facendomi cadere e gli altri che erano con lui mi hanno picchiato con calci. Poi si sono allontanati facendo perdere le tracce. La sera prima lo stesso gruppo aveva ferito due ragazzi di Fornaci di Barga che erano venuti per trascorrere la sera nel locale, si trovavano vicino alla loro auto nei pressi del bagno Ernesta, quando senza un motivo sono stati colpiti da questo gruppo che ha deciso di creare dello scompiglio. I ragazzi feriti si sono fatti refertare in ospedale ed hanno presentato poi denuncia».

Lei invece si è recato al pronto soccorso per farsi medicare per le ferite riportate?

«Non ci sono andato, ma il giorno dopo ho presentato denuncia al Commissariato di polizia di Viareggio per percosse, anche se non c'è stato un referto allegato. Ci sono poi delle immagini in possesso degli inquirenti che potranno servire per aiutarli per cercare di identificare gli autori di questi gesti che seminano il panico fra chi invece si reca al locale per trascorrere, come dovrebbe essere, una serata di spensieratezza e per rilassarsi».

È vero che i titolari del locale hanno deciso di presentare denuncia?

«Lo faranno i primi giorni della settimana, sia in commissariato a Viareggio, che in Questura a Lucca, dopo che erano stati presi in passato dei provvedimenti da parte della Questura nei confronti del locale per degli episodi che erano avvenuti. Dopo quanto accaduto intendono prendere una ferma posizione contro questi personaggi che creano disagio pubblico. Noi della sicurezza cerchiamo di mantenere l'ordine, però come in questo caso ne ho fatto le spese personalmente. Chiediamo tutti di essere tutelati e di poter consentire che l'attività possa essere svolta senza che ci siano queste bande che puntualmente credono di potersi comportare in questo modo sperando di rimanere impuniti. Questa volta è andata bene, senza che ci siano state troppe conseguenze per le persone e danni al locale, però prima che la situazione degeneri è bene che vengano presi dei provvedimenti seri, per esempio come dei daspo, che non permettano a questi giovani di stazionare nelle vicinanze di locali o luoghi pubblici, dove possono creare confusione e nello stesso tempo rischiare di ferire seriamente qualche loro obiettivo. Non è tollerabile che lancino bottiglie, petardi, sassi contro locali o persone e credere di poter rimanere impuniti. Polizia e carabinieri sono al lavoro, anche per gli altri episodi che si sono verificati a Forte dei Marmi, nei pressi di un locale per cercare di identificare i responsabili. Si tratta di giovani tra i 18 e i 25 anni: vedremo se si tratta dello stesso gruppo di teppisti che ha seminato il panico sul viale Europa in Darsena». 

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