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Uno chef di 23 anni per il nuovo ristorante di Forte dei Marmi

di Angelo Petri

	Lo chef Daniel Paci
Lo chef Daniel Paci

Daniel Paci arriva dalla Sicilia ed è cresciuto nella scuola di Salvatore Capuano, ex chef di Pino Daniele al “Tuscany Bay” di Orbetello: al Nida una cucina che vuol essere innovativa

04 giugno 2023
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FORTE DEI MARMI. Un’avventura giovane, una scossa al mercato della ristorazione cittadina e anche all’occupazione firmata da alcuni giovani in un mare, ormai letterale, di ristoranti sul mare e negli alberghi che strizzano l’occhio alle stelle dei rispettivi chef. È così che sarà il Ristorante Nida che si apre in via Michelangelo 42 al Forte a fianco di una celebre birreria e di un altrettanto frequentata pizzeria. A rendere possibile questa avventura gastronomica e imprenditoriale è uno chef siciliano di 23 anni, Daniel Paci, cresciuto alla scuola di Salvatore Capuano, ex chef di Pino Daniele al “Tuscany Bay” di Orbetello. «Ho iniziato con lui a 16 anni e sono cresciuto spianandomi la strada verso altre avventure – racconta Chef Paci – esclusivamente perché per me la cucina è amore e passione, e questo abbatte tutti i limiti. Quando uno fa una professione che ama non sta certo a vedere orari e si tuffa nel quotidiano con la voglia di fare sempre bene».

Al Nida sarà accompagnato da Stefano Pronesti e Taylor Filiè che cureranno il bar annesso. Il Nida, invece, è la nuova scommessa di Dario Di Giorgio e di Nico e Ursula Comin che hanno già altri locali a Roma e la “Posada” a Porto Ercole, e che innamorati di Forte hanno deciso di aprire qui il loro nuovo ristorante. E proprio dall’esperienza gastronomica de “La Posada” all’Argentario arriva anche Chef Paci.

Qui al Forte ci sono tanti ristoranti stellati e ancor di più sul mare: una sfida titanica non le pare?

«Penso di no – spiega Daniel Paci – perché siamo consapevoli di non avere un locale sulla spiaggia o in centro, quindi la nostra offerta si modella su queste cose: non abbiamo l’ambizione di toccare i vertici dei ristoranti gourmet ma di fare una proposta gastronomica che al Forte mancava, offrendo un’ottima ristorazione a un prezzo equilibrato e grande scelta. Cibi freschi e una location simpatica. E che ci sia spazio per la nostra proposta viene dal fatto che in queste prime settimane di rodaggio abbiamo aperto nelle ore meridiane ai pranzi di lavoro, settore che qui al Forte non ha esplorato nessuno ma che ci sta dando soddisfazioni, e la ricetta è la stessa: niente precotti, roba fresca e piatti del giorno. Magari aspetti qualche minuto in più ma mangi bene».

Vien da intuire che queste giornate di apertura siano andate bene.

«Direi molto bene e una mano ce la sta dando anche “The fork”, la app per le prenotazioni attraverso la quale offriamo uno sconto fisso del 20%. Inoltre siamo aperti sette giorni su sette e puntiamo da subito non solo al lavoro stagionale ma anche a farci una clientela ricorrente che ci dia poi il necessario respiro anche nei mesi invernali, tant’è che una parte del ristorante diventerà a breve una griglieria con un occhio poi ai giovani e alla lunga stagione invernale».

Chef Paci, che preparerà stasera per l’inaugurazione ufficiale?

«Una carbonata rivisitata di mia ideazione. Dopo qualche settimana di rodaggio sarà una festa con i nostri clienti e il via a un'avventura che spera di essere innovativa e diventare di tendenza».

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