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Piccole Drag Queen crescono: il laboratorio del Mamamia mette alla prova i nuovi talenti del corso

di Donatella Francesconi
Piccole Drag Queen crescono: il laboratorio del Mamamia mette alla prova i nuovi talenti del corso

Hanno seguito il corso di “Lalique Chouette”, ex regina di Ibiza e padrona di casa all’Haus of Sitrì di Livorno

01 giugno 2023
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TORRE DEL LAGO. Nella migliore tradizione della storia del teatro, là dove gli attori erano tutti di sesso maschile anche quando vestivano panni da al femminile: è la scommessa di Valerio Chellini, in arte “Lalique Chouette”, che porta i dieci allievi del corso da Drag Queen al MamaMia di Torre del Lago, il 2 giugno. «L’obiettivo di una Drag Queen», spiega Chellini, «è di essere guardata. E di risultare gigantesca agli occhi di chi la guarda. La drag ostenta, provoca, sbatte in faccia le verità scomode con estrema naturalezza e sottile ironia, ironia che di certo non risparmia a se stessa. La Drag Queen si nutre della mitologia delle grandi dive, del presente e del passato». Offrendo uno spettacolo ricco di nostalgia per quel boa di piume della zia, per il top di paillettes della mamma a Capodanno, per e quelle scarpe col tacco che sa nno di fascino.

Chellini aggiunge: «L’arte Drag non esclude nessuno. Sono necessari solo un po’di coraggio e volontà. Queste sono le premesse con le quali ho deciso di intraprendere un vero e proprio laboratorio per aspiranti Drag Queen, uno dei pocchissimi esempi attivi in Italia»: Laboratorio che si è tenuto a Pisa, con inizio nel febbraio scorso al circolo Castigo. Sedici incontri di due ore e mezza a cadenza settimanale per 10 allieve «che si sono cimentate in esercizi di portamento e attitudine scenica, prove di recitazione, lezioni di trucco e hanno allestito delle prove di lipsync in perfetto stile drag».

Davide, Isy, Saverio, Benedetta, Alessandra, Emanuele, Emma, Francesco, Rosario e Stefano «hanno dato vita ai loro super alterego glitterati e sono diventate: Elizabeth Hard, Isy Lady Mariposa, Maga Magò, Vivienne Balckwood, Roksy Lee, Heidi Porè, Emma Kind, La Betta, Alice Bright e Conchita La Concia». Che potrete incontrare al MamaMia, felici di mettersi splendidamente alla prova fuori dal laboratorio appena concluso.

Valerio Chellini ha mosso i primi passi nel teatro e nello spettacolo nel 2001, al Teatro Sant’Andrea di Pisa. Dopo aver frequentato i due anni della scuola del teatro pisano, il corso propedeutico e il laboratorio di messa in scena, ha partecipato agli spettacoli della compagnia residente “I Sacchi di Sabbia”, premio speciale Ubu nel 2008. Al MamaMia Chellini ha sperimentato la passione per il trasformismo, il trucco ed i costumi. Per poi esibirsi nelle discoteche di tutta la Toscana e trovare successo a La Isla Blanca (Ibiza) , patria delle feste più famose d’Europa, negli anni 2010, 2011 e 2012. Nell’agosto 2019 debutta con il monologo “Tornar”, scritto e diretto da Paolo Vanacore. Con una versione video di questo spettacolo partecipa al Digital Festival Drag me Up, organizzato da Ondadurto Teatro e Karma B nel 2021. A dicembre 2021 crea per Arcigay Livorno “Haus of Sitrì” la prima festa a tematica lgbtqui+ labronica. A giugno 2022 cura la Pride Week del Toscana Pride a Livorno e dirige After Pride, la festa post parata.


 

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