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Forte dei Marmi, la banda degli orologi di lusso incastrata dopo mesi di indagini

Forte dei Marmi, la banda degli orologi di lusso incastrata dopo mesi di indagini

Puntavano ai Patek Philippe: a segno colpi da 30.000 e 40.000 euro

22 marzo 2023
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FORTE DEI MARMI. La polizia ha scoperto e denunciato gli autori di una serie di rapine di orologi di lusso commessi ai danni di turisti e residenti di Forte.

Le indagini erano state avviate la scorsa estate. Soltanto nel periodo compreso tra il 16 e il 18 luglio si erano verificati tre episodi con lo stesso modus operandi.

Nel primo caso, il 16 luglio, due malviventi a bordo di una moto avevano strappato un Patek Philippe modello Aqua Naut, del valore di 40.000 euro, a una signora di 47 anni che passeggiava sul marciapiede in pieno centro. Il 17 luglio si era verificato il secondo episodio. In questo caso la vittima, un uomo di 54 anni, sempre in orario serale, era statoavvicinato a pochi metri dalla propria abitazione estiva, mentre si trovava su una bicicletta in compagnia della moglie e di alcuni amici. Anche in questo caso una moto con due individui a bordo lo aveva avvicinato e uno di questi, con un colpo al braccio, gli aveva fatto perdere l’equilibrio. A questo punto, approfittando della situazione, uno dei due gli aveva strappato dal polso l’orologio. La vittima aveva provato a reagire, ma il malvivente, aiutato dal complice, era riuscito anche in questo caso a fuggire con la refurtiva.

L’altro episodio risale al giorno successivo, 18 luglio. In quella circostanza venne colpita ancora una volta una donna, 59enne, che camminava da sola sul marciapiede, in una zona centrale di Forte dei Marmi, sempre la sera. I malviventi, a bordo di scooter, l’avevano sorpresa alle spalle strappandole violentemente l’orologio, della stessa marca e modello di quelli asportati nei giorni precedenti, del valore di circa 30.000 euro.

Nell’immediatezza dei fatti, la squadra mobile della questura di Lucca e i Commissariati di Forte dei Marmi e Viareggio hanno cominciato a svolgere attività investigativa attraverso l’acquisizione di numerose testimonianze di passanti ed esercenti e la visione delle telecamere di videosorveglianza ad ampio raggio. A indirizzare le indagini verso uno dei componenti della banda è stato stato un normale controllo effettuato proprio in quei giorni a Forte dei Marmi nei confronti di un individuo in sella ad una bicicletta.

Le ulteriori attività investigative svolte hanno permesso di individuare l’edificio, in provincia di Pistoia, in cui l’uomo aveva alloggiato, insieme ad altri componenti della banda, successivamente individuati.

Attraverso il ricorso ad attività tecnica e ad alcuni decisivi riconoscimenti fotografici da parte delle vittime, la squadra mobile e i commissariati hanno denunciato cinque persone appartenenti al sodalizio.

Dopo ulteriori investigazioni e perquisizioni eseguite a dicembre nell’abitazione degli indagati con la collaborazione della squadra mobile di Napoli, nei confronti di tre di essi la Procura della Repubblica negli scorsi giorni ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per i due episodi di rapina del 17 e 18 luglio.

Si tratta di un 26enne, un 34enne e una ragazza di 26 anni: dovranno rispondere di rapina in concorso.

Alla giovane è stato contestato anche l’utilizzo di un documento contraffatto (una patente di guida con la sua fotografia, ma recante le generalità di un’altra persona), esibito nella sede di una società di Pietrasanta all’atto del noleggio di uno dei motoveicoli coinvolti nei fatti.

Riceveranno i fogli di via obbligatori, per impedirne il ritorno in Versilia.

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