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È caos in strada a Viareggio: volano le botte e viene ferita una volontaria della Croce Verde

di Donatella Francesconi
È caos in strada a Viareggio: volano le botte e viene ferita una volontaria della Croce Verde

Spintonata, la donna è caduta a terra: ha riportato contusioni e abrasioni

05 dicembre 2022
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VIAREGGIO. La prima domanda, al risveglio ieri mattina, non poteva che essere «come stai?»: e Claudia Maccioni non ci pensa su un momento nel rispondere «un po’ammaccata, un po’spaventata, e un po’mi girano». Dodici anni di volontaria sulle ambulanze, Claudia è stata spinta a terra nella notte tra sabato e domenica mentre con la squadra della Croce Verde e il mezzo di soccorso era intervenuta in via Versi all’altezza del ristorante “La Ghenga”, uno dei più gettonati in centro città. Titolari e personale si erano chiusi all’interno, conferma al Tirreno Daniele Simonini, anima del locale: «Avevamo chiamato i carabinieri per una persona che all’esterno stava dando in escandescenze». Alle 23, 55 la chiamata alla Croce Verde, con ambulanza e volontari che arrivano sul posto rapidamente: «Sul posto c’erano i proprietari che parlavano con i carabinieri», continua la testimonianza della caposquadra Croce Verde: «E dalla zona del mercato è arrivata una persona che dice va “sono io, sono io”, presentandosi come il soggetto che aveva necessità di cure». La persona in questione protestava, molto agitata, cercando «delle valigie che diceva gli erano state sottratte».

Una volta all’interno dell’ambulanza, in una situazione che già si presentava come molto “vivace”, «quando i miei colleghi hanno aperto il portellone, le valigie sono state lanciate addosso alla persona che le cercava», ricostruisce Claudia Maccioni. Ne nasce una discussione che degenera in un «parapiglia», per dirla con le parole del ristoratore.

«Una cattiveria così non l’ho mai vista in tanti anni di interventi sulla strada», continua il racconto di Maccioni. Tutti contro tutti e volano botte, insulti, «qualcuno se la prende con il ristorante, altri ci accusano di non sapere fare il nostro lavoro». E non si tratta di ragazzi, ma di adulti ultraquarantenni. A un certo punto ad avere la peggio è proprio Claudia: «Mi hanno preso in pieno e mi hanno buttato a terra». Medicata al Pronto soccorso dell’ospedale Versilia, ha un referto di sette giorni «per contusioni a una spalla e a un ginocchio e abrasioni varie».

Anche l’autoambulanza Croce Verde ha subito danni: «Uno specchietto e un pezzo di rivestimento in plexiglas rotto all’interno», spiega al Tirreno la presidente della Croce Verde, Carla Vivoli. Che aggiunge: «Ma il problema non è questo. È che i volontari delle associazioni impegnate nel soccorso rischiano tutte le volte che escono, la notte. E questo non è ammissibile». Il centro città – sottolinea Simoni – «è terra di nessuno. Chiudono i negozi, il mercato è abbandonato, e i ristoranti rimangono aperti nelle condizioni difficile che abbiamo vissuto sabato notte». l


 

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