Movida in Versilia, patto con i gestori dei locali: ecco come arginare gli eccessi
Si punta ad addetti competenti per la somministrazione delle bevande alcoliche. Sarà possibile segnalare le situazioni sospette alle centrali operative delle forze di polizia
Viareggio Per evitare situazioni esplosive causate da un eccessivo consumo di alcol nei luoghi classici dell’intrattenimento serale e notturno la Prefettura si era incontrata con i sindaci già tempo fa. E la modalità con cui procedere è stata individuata nel coinvolgimento dei gestori dei locali.
È stato richiesto un rinnovato impegno ai rappresentanti della categoria dei gestori di locali da ballo perché i loro associati rispettino le misure previste dal Protocollo regionale per l’innalzamento dei livelli di sicurezza nelle discoteche, al quale hanno aderito, già nel 2019, le relative associazioni di categoria, la regione Toscana, l’Anci, le Prefetture della Toscana, l’Ufficio scolastico regionale e sindacati rappresentativi degli Istituti di vigilanza privata.
A tal fine, informa la Prefettura, è stata fatta una ricognizione a livello provinciale sul grado di adesione alle misure. Per esempio: la dotazione di addetti ai controlli a tutela dei clienti e la verifica del rispetto della capienza massima consentita dalle licenze; sono stati condivisi anche altri impegni come quello di prevenire episodi di abuso di alcolici soprattutto tra i minori, tra i quali la rigorosa verifica dell’ottemperanza all’obbligo di installazione, all’uscita del locale, di apparecchi di rilevazione del tasso alcolemico; il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza; l’impiego di personale addetto alla somministrazione qualificato e formato; l’impegno a evitare di promuovere la vendita di alcolici a prezzi e con modalità che ne incentivino l’abuso.
Le associazioni di categoria «hanno dato la disponibilità a promuovere una capillare attività di informazione tra i loro iscritti» informa ancora la Prefettura. In corso di rinnovo è il protocollo Mille occhi sulla città che consente di avvalersi della collaborazione degli Istituti di vigilanza, per la segnalazione di situazioni sospette alle centrali operative delle forze di polizia. l