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L’inchiesta

Corruzione, le intercettazioni: “barca” e “caviale”, le parole in codice tra Giovanni Toti e Aldo Spinelli


	Giovanni Toti e Aldo Spinelli
Giovanni Toti e Aldo Spinelli

Alcune delle conversazioni contenute nelle 650 del provvedimento che hanno fatto scattare gli arresti domiciliari per il governatore della Liguria e per l’ex presidente del Livorno

07 maggio 2024
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GENOVA. La "parola barca” o “caviale” come passepartout per ottenere finanziamenti. È la tesi che si legge nell'ordinanza del gip di Genova che ha portato all'arresto (domiciliari) per corruzione del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, nato a Viareggio e cresciuto a Massa.

«Quando mi fai vedere la barca»

Nel provvedimento di oltre 650 pagine firmate dal gip Paola Faggioni, e che ha portato agli arresti di Toti, si sottolinea l'"allarmante abitualità e sistematicità" di un meccanismo corruttivo collaudato, "ricavabile anche dalla terminologia sovente utilizzata dal governatore" con l'imprenditore Aldo Spinelli per alludere alla richiesta di finanziamento ("quando mi fai vedere la barca... quando ti posso venire a trovare..."), che veniva immediatamente compresa nel reale significato dallo stesso imprenditore, pronto a rispondere a tono richiamando le proprie richieste e interessi.

«Porto un po’ di caviale»

In un'intercettazione riportata nel provvedimento Toti dice "porta un po' di caviale da Monaco, che la settimana prossima veniamo a mangiare una patata col caviale in barca" e l'imprenditore, anche lui coinvolto nel provvedimento cautelare, replica "eh, va bè dai... vediamo il Piano regolatore, dai! Ok!". Non solo, nell'ordinanza il gip rileva come "particolarmente significativo" il comportamento tenuto da Toti nel corso delle indagini "in cui ha sempre cercato di scegliere luoghi 'riservati' (la barca degli Spinelli o la casa di abitazione di Aldo Spinelli) al fine di scambiarsi reciproche richieste di favori, evitando di affrontare certi argomenti in pubblico".

Non solo: "Particolarmente significative sono altresì le cautele adottate in occasione degli incontri in barca, che avvenivano previo allontanamento di tutti i telefoni degli interlocutori, come osservato direttamente dalla Guardia di Finanza, modalità adottata anche in occasione dell'incontro con l'imprenditore Moncada all'interno dell'ufficio del Presidente della Regione". 

«Ok alla pratica di tuo figlio, ora aiutami»

Giovanni Toti, per aver "risolto" una pratica edilizia sempre relativa al complesso immobiliare di Punta dell'Olmo di interesse di Aldo e Roberto Spinelli e pendente presso gli uffici regionali, in data 15 febbraio 2023 "chiedeva e otteneva da Aldo Spinelli la promessa di un ulteriore finanziamento". È quanto si legge nelle 654 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Gip di Genova, Paola Faggioni, che ha portato agli arresti domiciliari per corruzione anche il presidente della Regione Liguria. "Guarda che abbiamo risolto il problema a tuo figlio sul piano casa di Celle... ora facciamo la pratica, si può costruire... l'abbiamo risolto stamattina. Quando mi inviti in barca? Così parliamo un po' ora che ci sono le elezioni, c'abbiam bisogno di una mano...", dice Toti nelle intercettazioni. "Quando vuoi! Dimmi te quando vuoi... Vieni tutti i giorni, io sono in barca", risponde Spinelli.

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