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Bonus da 100 euro per i dipendenti: chi può richiederlo e quando arriveranno i soldi

Bonus da 100 euro per i dipendenti: chi può richiederlo e quando arriveranno i soldi

Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo contributo per i lavoratori: ecco tutte le informazioni per ottenerlo

02 maggio 2024
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In seguito al via libera dell’ultimo Consiglio dei ministri al decreto attuativo della delega fiscale su Irpef e Ires, da gennaio 2025 arriverà il bonus 100 euro riconosciuto dal governo ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 28mila euro. Ecco come ottenerlo e tutto quello che c’è da sapere.

Le parole del viceministro

Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha spiegato che il bonus da 100 euro che arriverà nel 2025 «è il primo tassello cui seguirà, trovando le relative risorse, l'intervento per le tredicesime: non è che abbiamo una visione strabica, per imprese e lavoro autonomo, prestiamo altrettanta attenzione al lavoro dipendente, che ha numeri molto più rilevanti». 

I requisiti e tutte le informazioni

Il bonus, come è possibile leggere nella bozza del decreto, è riconosciuto ai lavoratori dipendenti che soddisfano determinate condizioni per l'anno 2024: il reddito complessivo non deve essere superiore a 28mila euro e l’imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (escluse pensioni e assegni), percepiti dal lavoratore, deve essere d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti al lavoratore. Andranno soddisfatte anche alcune condizioni relative al nucleo familiare: il lavoratore per chiedere il bonus dovrà avere il coniuge e almeno un figlio, entrambi a carico. Inoltre, il decreto guarda anche ai nuclei monogenitoriali prevedendo che il lavoratore debba avere almeno un figlio a carico con l’altro genitore che manca oppure che non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato. 

Ritenute e detrazioni all’importo 

Attenzione però, perché il bonus da 100 euro sarà soggetto a ritenute e dunque sarà a importo variabile a seconda dell’aliquota e delle detrazioni d’imposta spettanti al dipendente. L’aliquota da considerare è quella marginale del 23 per cento, trattandosi di redditi complessivi fino a 28mila euro. Da considerare che l’importo spettante sarà rapportato al periodo di lavoro e, quindi, se un lavoratore sarà assunto il 1° luglio il bonus di partenza sarà di 50 euro e su questo saranno applicate le ritenute. 

Quando arrivano i soldi

L’indennità sarà erogata con la busta paga di gennaio 2025 e interesserà 1,1 milioni di famiglie. Per ottenerlo sarà il lavoratore a chiedere al datore di lavoro il bonus, attestando per iscritto di averne diritto indicando il codice fiscale sia del coniuge che dei figli. A loro volta i sostituti d’imposta potranno recuperare il credito maturato in compensazione con le imposte e i contributi da versare. Inoltre, saranno sempre i sostituti d’imposta a verificare in sede di conguaglio il diritto all’indennità e, se la stessa si riveli non spettante, saranno i datori di lavoro a recuperare l’importo già erogato. 

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