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Professore negli Stati Uniti sceglie Sambuca (Pistoia) per vivere. E si candida come “dottore”

di Ilenia Reali
Professore negli Stati Uniti sceglie Sambuca (Pistoia) per vivere. E si candida come “dottore”

Una vita all’estero: «Sentivo nostalgia dell’Italia»

19 aprile 2024
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SAMBUCA PISTOIESE. In 65 anni può dire di non essersi annoiato. Pier Luigi Di Patre, originario di Nuoro, si è laureato in medicina a Firenze, ha fatto tutta la sua carriera tra gli Stati Uniti e la Svizzera ed ora è tornato in Italia, in un paesino sull’Appennino tosco-emiliano per fare il medico di famiglia. Si candiderà al nuovo bando scegliendo quella destinazione dove, nella frazione di Taviano, farà il medico. Tutto è cominciato con una grande nostalgia per l’Italia che mai lo ha abbandonato e che nella sua vita l’ha fatto, più volte, tornare nella sua terra. «Sì, conferma. Parteciperò al bando per fare il medico di famiglia qui», dice. Ed evidenziando che finora (almeno da quasi due anni) non c’è stata la fila probabilmente il dottor Di Patre potrebbe realizzare il suo desiderio. «Mi sono laureato a Firenze – dice – e ho fatto il dottorato di ricerca in geriatria, per metà in Toscana e per l’altra parte a Los Angeles. Una volta tornato in Italia mi sono reso conto che la carriera accademica era difficile e per la ricerca c’erano pochi soldi e quindi sono ripartito per gli Stati Uniti. Qui ho preso, in Texas e a Los Angeles due specializzazioni: in neuropatologie e in anatomia patologica. Sono rientrato dopo qualche anno, ho lavorato un po’ in Svizzera e poi la professione mi ha riportato nuovamente in America dove sono diventato professore della A&M University. Niente, continuavo ad avere nostalgia per l’Italia e consapevole che mancavano i medici sono tornato».

Sorride il dottor Di Patre che ancora conserva un po’ di intercalare inglese. «Pensavo – dice con ironia – di trovare Mattarella all’aeroporto ma non è stato esattamente così. Anche per un medico specializzato come me non era facile per cui ho lavorato ad Anzio in una Rsa e poi imbarcato sulle navi traghetto per le più grosse compagnie di navigazione. Finché ho deciso di fare domanda per l’assistenza sanitaria di base, ho scelto la Toscana pensando a Lucca, a Firenze, a Pisa. Mi hanno spedito invece una lista di zone carenti di personale». Ed ecco il primo incontro con Sambuca Pistoiese. «Ho guardato dove fosse e la sua posizione sull’Appennino mi ha fatto pensare a un luogo bucolico, idilliaco, abitato da persone che avevano davvero necessità di un medico. A gennaio ho ottenuto un posto da guardia medica per un anno».

Di Patre è arrivato il primo gennaio e il sindaco Fabio Micheletti l’ha subito “avvistato”. «I miei concittadini hanno il medico di famiglia – dice – ma l’ambulatorio ce l’ha a Pistoia, 35-40 chilometri di distanza. Ho capito che la nuova guardia medica poteva essere interessato. Da maggio farà ambulatorio una volta alla settimana, partecipando alla graduatoria potrà aspirare a fare qui il medico di famiglia».

Quando Di Patre è arrivato non è stato amore a prima vista. «Dire che c’erano quattro gatti è un’esagerazione», commenta. «Poi con il passare dei giorni mi sono reso conto che il mio servizio era davvero utile agli abitanti. Ho preso un appartamento in affitto e ho dato disponibilità a chi si rivolgeva a me».

Il medico si è trovato a proprio agio nonostante la grande differenza con gli Stati Uniti e quel Comune in mezzo alla montagna gli è piaciuto. «A sorprendermi e a farmi molto piacere è l’atteggiamento dei pazienti. Sono educati, davvero squisiti e quando escono dall’ambulatorio li trovo grati per le spiegazioni e il tempo che ho loro dedicato. In poche settimane sono stato adottato. E credo che le mie competenze e le mie ricerche possano diventare una ricerca per questo paese in cui si parla un italiano bellissimo. Lingua che amo e di cui ho avuto tanta nostalgia».
 

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