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Superbonus, la scadenza di aprile sarà una tagliola: «In Toscana migliaia di condomini a rischio crack»

di Alessandro Formichella
Superbonus, la scadenza di aprile sarà una tagliola: «In Toscana migliaia di condomini a rischio crack»

Silvia Burchielli, presidente toscana di Anaci: «ll rischio di crack e fallimento economico è dietro l’angolo»

28 marzo 2024
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FIRENZE. Costretti a mettere mano al portafogli e a concludere i lavori dei superbonus edilizia. Uno scenario realistico per molti condomini, dove i lavori sono andati avanti da tempo, senza concludersi, a colpi di cessione del credito fra aziende diverse. La maxi stretta imposta dal governo sulla cessione dei crediti e lo sconto in fattura, non avrà effetti retroattivi. Ma potrebbe cadere rovinosamente sulla testa di quegli edifici che, anche senza aver accesso al bonus del 110 %, si ritrovano nelle sabbie mobili di aziende che hanno fatto della cessione del credito l’ultimo pezzo di sopravvivenza.

Secondo gli analisti del settore, con l’ultimo decreto del governo diventa improrogabile e tassativa la scadenza del prossimo 4 aprile per procedere alla cessione di bonus edilizia svolti nel 2023 e per le rate residue dei precedenti anni. Ultima data finale, se tutto andrà bene.

«Il mercato delle cessioni del credito è diventato ormai qualcosa di ingestibile – spiega Silvia Burchielli, presidente toscana di Anaci, la maggior associazione italiana di amministratori condominiali – Nel mercato dei bonus edilizia si è arrivati ad acquistare cessioni del credito e sconti fattura al 30-40% del loro valore reale. Con la conseguenza, per tutti quegli edifici e condomini che hanno ancora i lavori in corso e pagamenti da sostenere, che il rischio di crack e fallimento economico sia dietro l’angolo da un momento all’altro. Cosa che sta già avvenendo anche in molte parti della Toscana.

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