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Turismo in Toscana, sei mesi record. A Pasqua verso il sold out: dalla costa alle città d’arte, oltre 500 eventi porteranno 3 milioni di persone

di Ilenia Reali
Turismo in Toscana, sei mesi record. A Pasqua verso il sold out: dalla costa alle città d’arte, oltre 500 eventi porteranno 3 milioni di persone

Solo a Firenze per il Tour de France, il 29 giugno, se ne attendono 400mila. Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione: «Stiamo lavorando a progetti per le famiglie e sulla Spagna»

25 marzo 2024
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«Prevediamo numeri record, dovremo superare i risultati del 2019. Piacciono molto le zone della costa, dalla Versilia a Castiglione della Pescaia passando per la Costa degli Etruschi. Naturalmente il turismo straniero crescerà anche nelle città d’arte». A tracciare una sintesi delle previsioni per i prossimi mesi del turismo in Toscana è l’assessore regionale Leonardo Marras che racconta come le presenze saranno maggiori in quelle zone tradizionalmente frequentate dai turisti stranieri che tornano in Italia, cinesi e americani compresi.

A sostegno delle previsioni della Regione Toscana e di Toscana promozione ci sono non solo le sensazioni degli addetti ai lavori (alberghi, b&b e case vacanze) hanno quasi il tutto esaurito per la Pasqua e i prossimi Ponti, ma anche i dati elaborati da Data Appeal, la prima azienda in Europa che usa l’intelligenza artificiale per analizzare i dati del turismo.

«I numeri parlano chiaro – commenta il fondatore Mirko Lalli – analizzando i dati delle prenotazioni online vendute e disponibili si vede che la domanda è molto alta per i ponti primaverili. Inoltre il trend è confermato dalle prenotazioni sui principali aeroporti, sia quelli di prossimità sia quelli internazionali».

Negli ultimi sei mesi hanno cercato la Toscana come destinazione, in questo ordine, dall’Italia, dagli Stati Uniti, dalla Spagna, dall’Inghilterra, dalla Francia e dalla Germania. Segue la Cina che si sta rimuovendo forte verso le destinazioni italiane».

Americani e cinesi faranno ovviamente la parte del leone ma trovare sul podio la Spagna non è affatto secondario.

«L’obiettivo su cui ci concentriamo per quanto riguarda i paesi – dice Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione – è la Spagna. Il turismo verso di noi è cresciuto molto. Sono interessati a viaggi che incontrano molto le nostre offerte, l’arte, la collina, l’enogastronomia. È il paese più dinamico per quanto riguarda il turismo verso l’Italia».

Aspettiamoci quindi un’estate con numerosi spagnoli. E famiglie, soprattutto. «Per il 2024 – aggiunge Tapinassi – stiamo lavorando, insieme ad altri asset, a un grande progetto sulle famiglie e i bambini: stiamo coinvolgendo le strutture pubbliche e private che hanno proposte esistenti, musei con percorsi dedicati, esperienze didattiche, spiagge e imprese che hanno offerte family».

La “saturazione”, il dato che misura l’incrocio tra domanda e offerta, sta crescendo così molte zone che raccontano i risultati di anni di promozione in cui si è lavorato sul turismo esperenziale, sul trasferimento di una parte del turismo da Firenze (che continua a crescere e che è comunque tra le mete preferite dagli stranieri nel mondo) ad altre realtà meno conosciute. Sta volando Arezzo con tutto il sud della Toscana, la città a cui spetterebbe il premio performance del turismo se esistesse ma anche la Costa. «La ricerca Arcipelago toscano è molto aumentata così come quelle che riguardano la zona di Grosseto e di Lucca, ovviamente con tutta la Versilia. I turisti in Toscana stanno cominciando a muoversi anche in territorio meno battuti».

E scelgono gli eventi. Ci si muove per seguire qualcosa, si prenota un weekend in concomitanza di un’iniziativa. Nei prossimi mesi, da oggi al 24 settembre nella nostra regione ne sono stati organizzati 500 e in quei giorni si vedono i picchi di prenotazione dove queste iniziative si tengono. Un numero su tutti, elaborato da Data Appeal per la Regione Toscana: gli eventi complessivamente sposteranno 3 milioni di persone.

Un risultato stratosferico per l’indotto turistico e non delle zone che saranno coinvolte. Il picco più alto, gli strumenti di analisi, lo registrano il 29 giugno a Firenze. Facile anche comprendere perché, è il giorno in cui il prestigioso Tour de France partirà per la prima volta dall'Italia con la tappa Firenze-Rimini.

Un indizio non secondario per raccontare agli addetti ai lavori anche come allungare la stagione nelle zone balneari ma anche come spingere delle destinazioni.

«Stiamo facendo un lavoro molto attento all’estero sulle destinazione – conclude l’assessore regionale al turismo – per intercettare chi è disposto a viaggiare anche in periodi che non sono luglio e agosto. Abbiamo strutturato degli uffici stampa, delle sorti di antenne, in alcuni paesi target europei e negli Stati Uniti, in Svizzera, in Scandinavia, in Spagna. Tutto l’anno andiamo sulle riviste specializzate con servizi sulle nostre offerte e su cosa offre la nostra Toscana. E i risultati li abbiamo visti».


 

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