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La pace tra le colline: a Lajatico il rifugio per animali abbandonati e maltrattati

di Paola Silvi
La pace tra le colline: a Lajatico il rifugio per animali abbandonati e maltrattati

Presto un maxi progetto per un centro polifunzionale

29 febbraio 2024
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Mosè, Lamar, Marcellino, Nando. Nomi e storie differenti che hanno in comune gli stessi problemi ma anche le identiche fortune. Sono cani abbandonati o ceduti ma sono anche code scodinzolanti che, grazie all’associazione “Amici degli animali a quattro zampe” di Lajatico (Pisa), hanno avuto una nuova occasione e anche trovato una famiglia per sempre.

Così da una parte il passato e il presente di questo luogo incantato, immerso in verdi colline, raccontano un impegno costante, sette giorni su sette, ma dall’altra il futuro sogna e scommette su un maxi progetto che trasformerà il rifugio in un centro polifunzionale a tutela degli animali e a servizio della comunità. «L’obiettivo – spiega la direttrice Rossella Prosperi – è quello di utilizzare l’area passando dai 350 metri quadrati attualmente in uso ai 40mila circa disponibili, con tanto di zona dedicata agli eventi, un punto ristoro e sale per la formazione degli educatori e magari per progetti in cui coinvolgere donne vittime di violenza, una clinica veterinaria, fisioterapia, riabilitazione e benessere, una pensione per accogliere cani e gatti, quando i padroni devono assentarsi per brevi periodi, uno sgambatoio, un cimitero per gli animali, percorsi naturalistici e di salute nel “Bosco dei 6 Zampe” e posti sosta».

Un vero polo insomma per Fido e i suoi compagni pelosi. Tanto che l’associazione ha richiesto al Comune di Lajatico la possibilità di questo ampliamento, con la conseguente esigenza di apportare una modifica al piano strutturale vigente.

Il canile per il momento può ospitare una settantina di cani mentre è di un anno fa l’inaugurazione all’interno dell’area del gattile “La Valle degli Angeli” dove invece i mici accolti sono una quarantina. «Perché il nostro scopo – aggiunge Romina Macchia, consulente dell’associazione – è quella di indirizzare tutte le forze affinché gli animali stiano bene psicologicamente e fisicamente. La missione è quella di lottare contro ogni forma di randagismo».

E l’associazione fondata nel 2011 e attiva in canile dal 2014 opera con 18 Comuni, dalla Valdera al Valdarno, passando per Empoli, Capraia e Limite. «Soltanto nell’ultimo mese – specifica Prosperi – sono stati 27 i cani adottati, tre in media, invece, gli abbandoni a cui purtroppo assistiamo ogni giorno. Dal 2018 abbiamo preso in carico circa duemila cani di cui 1.000 sono stati oggetto di restituzione ai proprietari e altrettanti di nuove adozioni».

È il bilancio del lavoro e della passione di più di dieci volontari stabili, cinque al rifugio e cinque dislocati sul territorio e di tanti altri che si avvicinano all’associazione per il servizio civile, per quelli socialmente utili o nei fine settimana, per dare una mano. Spesso si organizzano anche passeggiate, e le persone possono venire dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18 per portare a spasso i pelosi, magari conoscerli e portarli a casa. Senza dimenticare i progetti che l’associazione gestisce e porta avanti in contesti scolastici, quelli di socializzazione e terapeutici rivolti alla terza età e quelli sanitari come la donazione di un cane per l’allerta diabete e la pet therapy in corsia. Chi fosse interessato ad adottare un cane in cerca di famiglia o ad aiutare i volontari impegnati ogni giorno in prima linea può chiamare il 3889929018.


 

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