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Comunali in Toscana: Firenze e Prato in pieno toto-nomi. A Livorno M5s cerca l’ultrasinistra

Comunali in Toscana: Firenze e Prato in pieno toto-nomi. A Livorno M5s cerca l’ultrasinistra

La destra in Toscana sembra puntare molto sui candidati civici

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FIRENZE. A rompere gli indugi, a Firenze, è stata Italia Viva. Stefania Saccardi candidata per la corsa a Palazzo Vecchio. O meglio, la vicepresidente della Regione Toscana sarebbe stata indicata come la candidata ideale per le prossime amministrative nel capoluogo toscano durante un incontro del partito. Al quale però, mancava il leader Matteo Renzi. Un dettaglio non da poco, quest’ultimo, che sembra in qualche modo aver “confortato” i dem.

Senza Renzi, infatti, la candidatura (per quanto molto sostenuta di Stefania Saccardi) non è ancora considerata ufficiale. Secondo il Pd la mossa Saccardi è stata soprattutto un tentativo di mettere sotto pressione il partito di maggioranza della sinistra per spingerlo ad un dialogo per una possibile, ma non scontata, coalizione.

Nel Pd “l’investitura” di un possibile candidato potrebbe arrivare sotto Natale, nonostante il nome dell’assessora regionale all’Ambiente, Monia Monni, fatto circolare anche dal governatore Giani. Prima il Pd vuole effettuare un percorso di ascolto e confronto che il partito inaugurerà domani e chiuderà a dicembre con il candidato sindaco o, in alternative, se consultare gli iscritti con le primarie. Scelta, quest’ultima, che tanti chiedono. Tanti, ma non tutti. Perché, ad esempio, il sindaco Dario Nardella porta avanti la proposta della candidatura unitaria (con in pole l’attuale assessora Sara Funaro). E chissà, forse stasera l’argomento sarà anche al centro del confronto con la segretaria del Pd Elly Schlein che sarà a Firenze per partecipare al weekend europeo della città, con decine di sindaci a confrontarsi sul futuro, ma anche a “bollinare” la candidatura del primo cittadino alle europee. Magari come capolista della circoscrizione Centro che, oltre alla Toscana, include anche il Lazio. Nessuna conferma, ma neanche nessuna smentita, invece nel centrodestra. Eike Schmidt, lo storico dell'arte che dirige la Galleria degli Uffizi dal 2015, potrebbe essere il candidato del centrodestra.

La scelta dei candidati a Prato è entrata nel vivo già da settimane con l’obiettivo per entrambe le coalizioni (centrodestra e centrosinistra) di andare alle elezioni unite e senza perdere pezzi. Le liste “civiche” non mancheranno ma saranno concordate nel tentativo di raccogliere i voti degli indecisi. Già l’ex fiduciario del Coni, un passato da socialista e poi in Forza Italia, Massimo Taiti è uscito alla scoperto palesando l’intenzione di creare una lista “sportiva” che appoggia il centrodestra. Lo stesso farà Aldo Milone, indimenticato “assessore-sceriffo” sia con il centrosinistra sia col centrodestra. Prato è contendibile e la paura in casa dem fa novanta: del resto, prima dell’arrivo di Biffoni già la città si era schierata a destra. Giorgio Silli sarebbe il candidato con maggiori chance ma il sottosegretario agli Esteri sembra poco propenso a lasciare Roma città nonostante le insistenze di Donzelli. Tra gli altri nomi tra cui scegliere Gianni Cenni, avvocato, un’esperienza a fianco dell’ex sindaco Roberto Cenni (non sono parenti) in quota FdIte Rita Pieri, FI. Nel centrosinistra le cose non vanno meglio e i nomi tra cui scegliere sono una manciata: Ilaria Bugetti, successo elettorale alle Regionali, considerata una campionessa della preferenza; Ilaria Santi, insegnante, unica della giunta Biffoni ad essersi schierata con Schlein ; l’assessore regionale Stefano Ciuoffo, ingegnere, senior del Pd, anche lui a fianco della segretaria dem. In corsa anche Benedetta Squittieri e Simone Faggi, assessori ed eredi naturali (ma non per il segretario Marco Biagioni e per il parlamentare Marco Furfaro) dell’attuale sindaco. Su una cosa sembra invece siano tutti d’accordo: evitare le primarie.

Manovre in corso anche sulla costa, in particolare a Livorno. L’attuale sindaco Pd, Luca Salvetti, al primo mandato dovrebbe essere ricandidato per l’alleanza fra dem, Sinistra italiana, liste civiche, ma anche Italia viva, Più Europa e socialisti, con cui è in corso un confronto.

Il centrodestra, in formazione tradizionale - Lega, Fdi, Fi- dopo la consultazione di vari professionisti, approda al giornalista Alessandro Guarducci, in pensione da Il Tirreno. Inoltre è in costruzione un “Terzo polo” di sinistra fra M5s, Buongiorno Livorno e Potere al popolo . Fra i candidati possibili, l’ex direttore del carcere di Livorno e Gorgona, Carbo Mazzerbo.

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