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Monte dei Paschi chiude il 2022 con il rosso. Pesano i tanti esodi di lavoratori

Monte dei Paschi chiude il 2022 con il rosso. Pesano i tanti esodi di lavoratori

L’ad Lovaglio predica ottimismo: «Dopo anni difficili di navigazione, oggi siamo certi di raggiungere un porto sicuro»

08 febbraio 2023
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SIENA. Mps chiude il 2022 con 205 milioni di perdite. A pesare sono gli esodi. Ma il ceo di Rocca Salimbeni Luigi Lovaglio celebra la trimestrale. Il quarto trimestre fa infatti registrare profitti per 156 milioni, più del doppio dei 75 milioni attesi dagli analisti e a fronte di una perdita di -388 milioni di euro conseguita nel trimestre precedente, "a conferma della raggiunta capacità della banca di generare redditività sostenibile", è la sottolineatura della banca senese.Intanto i conti annuali del Monte dei Paschi di Siena sono stati appesantiti da 925 milioni di costi di ristrutturazione legati al piano di esodi incentivati, al netto dei quali l’esercizio si sarebbe chiuso con un utile di 720 milioni.Lovaglio in conference call parla di "Mps fondamentalmente uscita da un periodo oscuro", elemento che "dovrebbe spianare la strada per qualsiasi operazione la banca dovesse intraprendere in futuro".

E "operazione" fa rima con fusione.Pertanto l’ad dell'istituto senese definisce "la banca nella posizione ideale da tutti i punti di vista". E il banchiere, a circa 2 mesi dalla scadenza del cda, prevista per aprile e dentro la partita delle nomine del governo Meloni, assicura: "io ho una visione chiara. Dopo anni difficili di navigazione, oggi siamo certi di raggiungere un porto sicuro".

Anni in cui per il salvataggio del Monte dei Paschi sono stati necessari interventi pubblici i cui costi sono ricaduti anche sui contribuenti. Ma Lovaglio ora rivendica: "Mps non è più un problema sistemico ma un vero asset di valore per il Paese" Il ceo ammette: "mai mi sarei aspettato dopo solo sette mesi dall’avvio del nuovo piano di trovarmi oggi a presentare un utile di 156 milioni nel quarto trimestre, un Cost-income al 60%, già in linea con il target di piano al 2024, e un indice di solidità patrimoniale al 15,6%".Gli oneri operativi sono calati a 2.099 milioni (-2,3%). Così il risultato operativo lordo è salito da 874 a 989 milioni (+13,2%, con un contributo dell’ultimo trimestre di 333 milioni, in aumento di oltre il 60% sia rispetto al trimestre precedente che rispetto al quarto trimestre del 2021. Risultano invece crescere le perdite su crediti, salite dai 250 del 2021 a 417 milioni.Il dato, spiega Mps, include le rettifiche connesse all’operazione di cessione dei crediti deteriorati, mentre nel 2021 Rocca Salimbeni aveva beneficiato di riprese di valore per circa 130 milioni su alcune posizioni.

Nel 2022 la banca di Siena totalizza ricavi per 3,1 miliardi (+3,6% sul 2021), con il balzo del 26% del margine di interesse, che ha compensato il calo delle commissioni (-8%). Ma pende la spada di Damocle di un nuovo possibile contenzioso. Anche se la banca annuncia "ci tuteleremo". E' di gennaio una lettera con richieste danni per 700 milioni di euro, relativamente all’informazione finanziaria degli scorsi anni. Il ceo fa notare che le richieste di danni "arrivano puntualmente prima della presentazione dei dati e della preparazione definitiva dei bilanci" di Mps. Ma la banca, che fa notare di avere "affrontato adeguatamente" il problema, in conference call spiega che le "due nuove positive sentenze nelle prime settimane del 2023 confermano il positivo trend giurisprudenziale degli anni precedenti" e "la maggioranza delle richieste extragiudiziali" (2,2 miliardi) "sono promosse dalla stessa società di consulenza per conto di investitori istituzionali, e sono nella maggior parte dei casi caratterizzate da mancanza di documentazione, di legittimazione e nesso causale".

Poi Lovaglio si concentra sull' outllok: l'accelerazione del margine di interesse può permettere al Monte dei Paschi di Siena di "raggiungere un utile nel 2023 vicino" al target del Piano industriale, pari a 700 milioni di euro e previsto per il 2024. Gli analisti di mercato di Equita parlano di "risultati in significativa accelerazione" supportati da un forte andamento del margine d'interesse "che beneficia dell'allargamento dello spread commerciale a seguito della dinamica di crescita dei tassi di interesse". E il mercato, invece, dopo avere fatto balzare in avanti il titolo dell'istituto senese in avvio a Piazza Affari, poi lo ha fatto del 3,1% a 2,32 euro. 

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