Il Tirreno

Toscana

Scuola2030
La testimonianza

Le riflessioni di una 17enne dopo la morte di un amico: «Pensiamo di avere tanto tempo davanti ma a volte non è così»

di Andrea Letizia Bartolozzi*

	Andrea Letizia Bartolozzi, autrice dell'articolo
Andrea Letizia Bartolozzi, autrice dell'articolo

I pensieri di un’adolescente che ha perso un amico in un incidente stradale: «Ogni giorno dovremmo essere felici di ciò che abbiamo fatto». L’articolo di una studentessa del liceo Cicognini Rodari di Prato che aderisce al progetto del Tirreno “Scuola 2030”

23 novembre 2022
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Spesso noi adolescenti ci sentiamo immortali, come se avessimo tutta la vita davanti a noi, come è normale che sia alla nostra età. Ma purtroppo a volte non è così.

Spesso pensiamo di poter far tutto prima o poi, che non ci sia bisogno di farlo subito e che potremmo rimandare a dopo o a domani. Ma in un attimo potrebbe scappare via tutto.

Di recente un mio amico se n’è andato. Aveva 17 anni e ha semplicemente preso una buca troppo forte con la moto, perdendo la vita in un attimo.

Proprio questo mi ha fatto capire che la nostra vita non è eterna, che potrebbe non esserci un dopo o un domani e che, forse, qualche volta noi ragazzi dovremmo fermarci a pensare a tutto ciò che abbiamo di bello, invece di correre sempre verso obiettivi insensati, senza vivere a pieno il momento.

Ogni giorno dovremmo essere fieri di come abbiamo vissuto, dovremmo essere felici di quello che abbiamo fatto.

Dovremmo tentare di soffermarci a pensare a noi nel bel mezzo della frenesia della vita, riflettere su quante persone abbiamo vicino, su quanto siamo fortunati e prendere atto di ciò facendo quello che ci rende felici davvero, che per ognuno di noi può essere diverso, può essere studiare, stare con gli amici, andare a ballare, ma facciamo tutto perché potremmo dover andarcene in un attimo.

Quello che ho imparato da quel che purtroppo è successo è proprio vivere ogni istante della nostra vita a pieno, anche se la morte ci sembra lontana, perché la vita è imprevedibile, come purtroppo lo è la morte.

*Studentessa di 17 anni del liceo Cicognini Rodari di Prato
 

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