Il Tirreno

Esiste un modo per contrastare le infezioni resistenti agli antibiotici: questa soluzione è FagoterapiaLab, guidata da Mariagrazia Di Luca (nella foto). L’obiettivo della startup è di sviluppare farmaci a base di virus buoni. Può accadere infatti che una persona si possa contagiare con un batterio che non risponde ai farmaci. Questo vuol dire che il paziente non ha a disposizione nessuna cura. Il sistema "fagoterapico" è un trattamento che prevede l’impiego di virus chiamati batteriofagi: organismi specifici che si mangiano i batteri "cattivi" senza avere alcun tipo di ripercussione negativa sul nostro organismo. Possono essere considerati dei "virus alleati".

Si tratta quindi un prodotto naturale: l’innovazione risiede nell’impiego in un algoritmo che indica qual è il miglior virus in grado di uccidere proprio quel determinato batterio. Il progetto ha suscitato interesse in diversi ospedali, nazionali e internazionali: l’ospedale pediatrico Gaslini di Genova per il trattamento dei pazienti pediatrici in terapia intensiva con infezioni polmonari; l’ospedale militare di Berlino; l’ospedale Ucl di Londra.

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Le storie degli innovatori:

• Soluzioni di comunicazione con gli esperti di Moonscape
• ABzero: Il sangue in ospedale arriva direttamente con il drone aereo
• Qbitsoft: La prenotazione in spiaggia a portata di pochi clic
• Coaimed: diagnosi precoci con i dispositivi indossabili
• Medical Note: gli organi sono 3D per facilitare le operazioni in sala
• Cartesia Solution: programmare è un gioco da bimbi con i micropuzzle
• Italy Smart Food: un condimento fatto con le olive per chi non usa sale
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