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Liberté, egalité, Mbappé: il campione fa volare la Francia

Liberté, egalité, Mbappé: il campione fa volare la Francia

Assist a Giroud e gran doppietta: sempre più decisivo. La Polonia regge bene, ma contro quel 10 c’è poco da fare

05 dicembre 2022
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Liberté, Egalité,Mbappé.

Se l’Argentina si specchia nel suo numero 10, la Francia fa altrettanto. D’altronde, quello è il numero che sposta e orienta i destini, come l’epica pallonara racconta da sempre. Intendiamoci: alle spalle di quel soffio di vento venuto dalla banlieue di Parigi vive ed opera una squadra vera, più solida, consapevole e spettacolare dell’Argentina operaia di Scaloni, ma senza le invenzioni e le sgasate del gioiello del Psg il pane sarebbe stato molto più duro.

Prendete l’incrocio di ieri contro la Polonia: i fratellini di Lewa, fino a oggi conservativi al limite del catenaccio, vivaddio hanno deciso di giocarsela petto in fuori. Hanno rischiato persino di andare avanti con una doppia parata di Lloris e un salvataggio sulla linea.

La classica partitaccia, una buccia di banana sulla quale i più forti, a volte, scivolano per troppa presunzione. Andare a prendere il the caldo sullo 0-0 sarebbe stato frustrante e anche pericoloso.

Già, ma soffia il vento della banlieue: l’assist per Giroud è passato dove si può solo immaginare. Gol del milanista (l’importanza di avere un vero nueve...) e mezza partita in ghiaccio. La ripresa si presenta comunque scivolosa? Date tempo al ragazzo con la numero 10: stop e ciclonico destro sotto la traversa, poi sinistro a incrociare. Sembra tutto così facile, come farlo al parco sotto casa: già, sembra.

Didier Deschamps veleggia in direzione dei quarti di finale. La sua Francia, anche se qualche interprete cambia, non modifica lo spartito: gioco palla a terra, veloce, teso sempre a creare le praterie giuste dove far scatenare quel motore Ferrari che la natura ha piazzato nei polpacci del ragazzo.

E se poi c’è Griezmann che si sacrifica, se il centrocampo regge, se la difesa non trema (a parte il rigorino finale concesso a Lewandowski al suo ultimo Mondiale, quasi un omaggio al serial bomber) vuol dire che Didier ha saputo lavorare da esperto orafo su un giacimento di pepite d’oro che ha pochi precedenti.

Intanto cambiamolo, questo motto: liberté, egalité, Mbappé.l
 

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