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La tragedia

Pistoia, morto a 49 anni: il parcheggio e la caduta nel vuoto, cosa è successo ad Andrea Granati

di Massimo Donati
Il luogo della tragedia
Il luogo della tragedia

L'elettricista lascia due fratelli, la moglie e i figli: la macabra scoperta fatta da un passante incuriosito dal furgone dell'uomo sul ciglio del burrone

26 aprile 2024
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TREPPIO (PISTOIA). Quando il furgone ha avuto quell’improvviso sobbalzo, ha capito di aver preso male le misure nel parcheggiare nel piccolo spiazzo sterrato al lato della strada. Ed è sceso per vedere cos’era successo. Probabilmente non accorgendosi, a causa della fitta oscurità, che il ciglio del dirupo era vicinissimo. Troppo.

La tragedia

Tragico incidente sulla montagna pistoiese, nei pressi di Treppio, nel Comune di Sambuca. A perdere la vita precipitando da una quindicina di metri di altezza sul greto del torrente Limentrella è stato un elettricista di 49 anni, Andrea Granati, che da pochi mesi si era trasferito nella piccola borgata di Poggiolino da Vernio. La fatale caduta è avvenuta nella serata di mercoledì 24 aprile, ma il corpo senza vita dell’artigiano pratese è stato scoperto soltanto nella tarda mattinata di venerdì 26 aprile, da un residente del posto che si è avvicinato al furgoncino della vittima (che conosceva) insospettito dal fatto che era parcheggiato lì da due giorni. Notando subito che la ruota posteriore destra era praticamente sospesa nel vuoto. E, sporgendosi, ha scorto il corpo riverso sui massi del corso d’acqua una quindicina di metri più in basso, al termine del dirupo quasi verticale.

L'allarme

Era da poco passato mezzogiorno di venerdì 26 aprile. Immediata la richiesta di soccorso alla centrale del 118, che ha inviato sul posto automedica e ambulanza della Misericordia di Pistoia, oltre a carabinieri, vigili del fuoco e Soccorso alpino, indispensabili per raggiungere il torrente con le corde da arrampicata. Ma come era già prevedibile, una volta raggiunto il 49enne elettricista, i soccorritori hanno subito capito che per lui non c’era ormai più niente da fare. Troppo gravi le lesioni subite nella caduta, soprattutto alla testa. Come accennato, sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, per accertare la dinamica di ciò che era accaduto ed escludere così ipotesi alterative a quella dell’incidente. E il quadro è risultato chiaro. Nel parcheggiare in retromarcia nella spiazzo che si trova fra la strada e il dirupo, a poca distanza dal piccolo borgo in cui abitava, Andrea Granati ha superato con la ruota posteriore destra uno dei tronchi che erano stati adagiati a terra proprio per delimitare a zona a rischio e quando è sceso per capire la gravità di quello che era successo si è avvicinato troppo al ciglio ed è precipitato. Terminati gli accertamenti e una volta arrivato il nulla osta da parte della procura, la salma è stata trasportata dai vigili del fuoco fino alla strada e, da lì, all’obitorio dell’ospedale di Pistoia. Il luogo della tragedia si trova lungo la stretta strada che da Treppio si inoltra nei boschi seguendo il corso del Limentrella, un tempo costellato di mulini per arrivare al borgo di Castiglioni. Lì Andrea Granati si era trasferito da pochi mesi, da Vaiano, dove sua lui che la sua famiglia sono molto conosciuti: il nonno aveva un negozio di caccia e pesca, il padre una ditta di elettricista. La notizia della sua morte ha scosso l’intera comunità. Separato con figli, oltre alla mamma Andrea Granati lascia i fratelli Massimiliano e Giampaolo.

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