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Il ponte del 25 aprile? Sulle piste a sciare: «Nevicata eccezionale». Ecco gli impianti aperti in Toscana


	Le valli zerasche imbiancate dalla neve
Le valli zerasche imbiancate dalla neve

Buone notizie per gli appassionati della montagna. Si scia all’Abetone e in Lunigiana: «Un’opportunità per il territorio e il turismo»

24 aprile 2024
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Chi aveva preparato l’ombrellone e tirato fuori il costume da bagno dovrà rimetterlo in garage. Perché in questo freddo ponte del 25 aprile la meta preferita non sarà probabilmente il mare ma la montagna. La neve infatti, caduta in abbondanza anche sui rilievi toscani, ha spinto i gestori degli impianti a riaprire. È il caso dell’Abetone dove l’eccezionale nevicata prosegue anche oggi. Qui il 25 aprile saranno aperte le piste Zeno 2 e Zeno 3 e l'impianto delle Tre Potenze, con due piste e una seggiovia, in Val di Luce. Gli impianti dovrebbero restare aperti fino a domenica 28 aprile, complici le basse temperature che si dovrebbero protrarre ancora per qualche giorno.

Impianti aperti anche in Lunigiana

«Una stagione invernale meteorologicamente “anomala” quella che, con l’arrivo della primavera, doveva essere definitivamente conclusa». Così da Zeri, da dove fanno notare: invece da alcuni giorni sull’Appennino è tornata la neve, tanta neve. Zum Zeri e le valli zerasche sono così completamente imbiancate. Sulle piste da sci, oltre un metro di neve e continua a nevicare, fanno sapere in una nota del pomeriggio di ieri.

Ebbene, il presidente della società no-profit che gestisce l’impianto lunigianese Maurizio Viaggi e il caposervizio Diego Chiocca hanno richiamato il personale e stanno battendo le piste. Domani, giovedì 25 aprile, saranno aperti tutti gli impianti.

«La neve è tanta e bella – dichiara dunque direttamente Maurizio Viaggi –, gli appassionati della montagna hanno voglia di sciare e non è nostra intenzione deluderli. Apriremo in occasione della festività del 25 aprile e nel weekend, ma se sarà possibile anche oltre e durante la settimana», fa sapere il presidente.

E vanno avanti con una riflessione: «Questa nevicata e l’apertura delle piste da sci sono una opportunità per il territorio e per la sua promozione turistica, un bene per la natura, per le risorse idriche, per la crescita dei funghi e un buon auspicio per la ormai imminente stagione estiva nelle valli di Zeri che si annuncia ricca di eventi», evidenzia. Nello zerasco nella giornata di lunedì si parlava di 30 centimetri di neve a quota mille metri e addirittura oltre il mezzo metro ai 1.500 metri, quote di neve mai toccata in tutto l’inverno. Abbondante nevicata anche sul Passo della Cisa, che dal comune di Pontremoli collega con la regione Emilia Romagna, sempre tra domenica e lunedì.

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