Il Tirreno

Pistoia

Ladro seriale di bici elettriche condannato a 2 anni e 9 mesi

Nella foto un arresto dei carabinieri (foto di repertorio)
Nella foto un arresto dei carabinieri (foto di repertorio)

Tre i colpi contestati al giovane grazie agli accertamenti dei carabinieri ma è indagato anche per analoghi episodi avvenuti in altre province

25 marzo 2024
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PISTOIA. I carabinieri lo ritenevano un ladro seriale di biciclette, soprattutto di e-bike. Furti messi a segno, oltre che a Pistoia, anche nelle province di Prato, Lucca e Firenze. Tutti episodi su cui stanno indagando le autorità competenti. Intanto, l’altra mattina, dopo che lo scorso ottobre per lui si erano aperte le porte del carcere, Maria Leka, 25 anni, è stato condannato al termine del processo per rito abbreviato, che è stato celebrato davanti al giudice delle indagini preliminari dopo che il pm titolare dell’inchiesta aveva chiesto il giudizio immediato cautelare: grazie allo sconto ottenuto per via del rito alternativo chiesto dall’avvocato difensore Azzurra Tatti, la pena finale inflitta è stata di 2 anni, 9 mesi e 16 giorni di reclusione, senza il beneficio della sospensione condizionale.

Tre i furti (di cui uno tentato) che sono stati contestati al giovane pistoiese (adesso agli arresti domiciliari) quelli cioè indicati nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita lo scorso ottobre. Quando, nel corso delle successive perquisizioni, i carabinieri si erano imbattuti anche in un piccolo supermercato della droga: più di 4 chili fra marijuana, hashish e cocaina. A finire in cella, quella mattina, non fu quindi soltanto Marian Leka, nella cui rimessa, tra l’altro, i militari avevano trovato un’altra bicicletta di dubbia provenienza, ma anche un trentenne albanese ritenuto suo complice nei furti, Ardian Gjeloshi, anche lui residente a Pistoia, nel cui garage era stata scoperta la droga. Per quest’ultimo era scattato infatti l’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio.

Un po’ nascosti in un mobile e un po’ nell’imbottitura di una poltrona, i carabinieri della sezione operativa del Norm e della stazione di Pistoia avevano trovato 3.153 grammi di marijuana, 1.037 di hashish e 45 di cocaina, in parte suddivisi in dosi, oltre a due bilancini di precisione.

Come detto, anche se i carabinieri ritengono che i furti commessi dal Marian Leka possano essere di più quelli che gli sono stati contestai nel proccesso sono tre: il 24 giugno scorso avrebbe rubato una “Giant Revolt” del valore di 2.500 euro in un garage di Pistoia; il 12 luglio successivo, una bici elettrica nel garage di un condominio di Montale; e il 24 agosto, a Casalguidi, avrebbe cercato di rubare un’altra bicicletta in un garage ma, dopo che aveva scassinato la serranda, era stato messo in fuga da un vicino del proprietario.

In seguito identificato e indagato, dalle immediate indagini era venuto fuori, attraverso l’esame delle chat del telefono cellulare, non solo un suo possibile coinvolgimento in attività di spaccio ma anche una probabile complicità sia nei furti che nelle cessioni di droga di Ardian Gjeloshi.

Massimo Donati

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