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Termovalorizzatore di Montale, c’è il sì alla proroga dell’attività

Termovalorizzatore di Montale, c’è il sì alla proroga dell’attività

L’assemblea del Cis ha accolto la proposta messa a punto dai sindaci della Piana, in attività ancora per tre anni con l’eventuale prosecuzione per un altro ancora

23 marzo 2024
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MONTALE. Disco verde da parte dell'assemblea di Cis spa alla proposta dei sindaci di Montale, Ferdinando Betti, e di Quarrata, Gabriele Romiti, di prolungare la vita dell'impianto di via Tobagi di 3 anni più uno eventuale di proroga.

Il via libera è giunto dopo che, nel consiglio comunale di Agliana di giovedì scorso, la maggioranza che fa capo al sindaco Luca Benesperi aveva dato la sua approvazione alla proposta di proroga, seppur con qualche distinguo, come recita un comunicato diramato ieri dalla segreteria del sindaco aglianese che così recita: «Durante l’assemblea del Consorzio abbiamo ribadito la nostra posizione, che era basata su una proroga tecnica della gestione fino al 31 dicembre 2024 finalizzata alla elaborazione di una proposta di riconversione che prescinda dall'incenerimento e dalla gassificazione. Purtroppo la fattibilità della nostra proposta non è passata al vaglio di un parere legale. Abbiamo quindi approvato la proroga di 3 anni unicamente per salvaguardare l'occupazione e per evitare l'implosione del Cis con la chiusura al 30 giugno con annessi i costi di liquidazione della società, smaltimento e bonifica dell'area».

Per meglio ribadire la posizione della sua amministrazione e per meglio "smarcarsi" dalla sola proposta di proroga, il sindaco Benesperi sottolinea: «Ovviamente non ci fermiamo qui: il percorso iniziato da alcuni mesi e che vede impegnato per l'amministrazione il consigliere con delega alla transizione ecologica Fabrizio Alfedo Nerozzi insieme ai tecnici dell'associazione “Rifiuti zero" Rossano Ercolini e Fabrizio Bertini continua per individuare la cosiddetta quarta proposta in accordo con cittadini, comitati e professionisti del settore».

Oltrepassato quindi lo scoglio dell'assemblea dei soci dei tre comuni proprietari dell'impianto, l'amministratore delegato di Cis Edoardo Franceschi guarda al futuro con più ottimismo: « Devo innanzi tutto fare i miei complimenti ai tre sindaci che hanno fatto una scelta estremamente coraggiosa. Non tenendo conto delle pressioni provenienti dalla ormai prossima campagna elettorale che coinvolgerà Agliana e Montale e che toccherà inevitabilmente anche Quarrata, hanno deciso di salvare 34 posti di lavoro consentendo una scelta serena e senza fretta per il futuro dell'impianto. Adesso, nel più breve tempo possibile, verrà redatto un bando di gara per la gestione dei 3 anni più eventualmente quello di proroga. Si tratterà di un bando dal valore complessivo di circa 30 milioni di euro a cui potranno partecipare tutti i soggetti che hanno i requisiti per far fronte a questa gestione. Fra gli impegni da sottoscrivere, ci sarà quello della realizzazione di opere di manutenzione e adeguamento per un importo di oltre 3 milioni di euro».

La soddisfazione per la proroga non distoglie comunque l'attenzione di Franceschi da quello che si profila essere l' obiettivo finale, cioè di dar vita a un impianto che non poggi la sua esistenza né sulla combustione né sulla gassificazione. Così infatti ha affermato l'amministratore: «Parallelamente al bando per la gestione, si riapriranno i termini per le manifestazioni di interesse per recepire proposte alternative per il futuro dell'impianto che, in futuro, potrà quindi cambiare totalmente volto».

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