Il Tirreno

Pistoia

Lutto

Addio al fornaio di Bardalone, la figlia: «Tutto quello che sapeva lo ha trasmesso al nipote»

di Carlo Bardini
Vittorio Tredici
Vittorio Tredici

Vittorio Tredici era un’istituzione: per più di sei decenni ha fatto il pane per la montagna

21 marzo 2024
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SAN MARCELLO. La sua professione lo aveva reso famoso in tutta la montagna pistoiese. Ci sono persone che, grazie al proprio lavoro, quando viene svolto con professionalità e sapienza, si trasformano in vere e proprie istituzioni. Vittorio Tredici era una di queste. Un fornaio che ha segnato il ritmo quotidiano della vita della montagna pistoiese per diversi decenni. Ma martedì sera quel cuore di 97 anni ha smesso di battere e il “fornaio” di Bardalone è deceduto nella sua abitazione.

Vittorio era davvero un artigiano del pane. Quel mestiere che ogni notte lo ha impegnato era tutta la sua vita e lo ha fatto con maestria per più di 60 anni, tramandando segreti e consigli prima a sua figlia Vittoria e poi al nipote Diego.

«Mio padre – racconta la figlia Vittoria – era una persona buona ma devo ammettere che era anche un tipo abbastanza tosto. Lui ha insegnato alla sua famiglia tutto quello che sapeva di questo mestiere fino al nipote». Originario di Pescia, da giovane Vittorio si trasferì sulla montagna pistoiese con il padre, che faceva il pastaio. Lui stesso aveva ereditato la passione per questo mestiere dal babbo. Era un figlio d’arte come si usa dire. Successivamente lavorò in due forni fino a quando decise di aprirne uno suo, quello di Bardalone, che è ancora attivo.

Con il suo arrivo in montagna, Vittorio trovò anche l’amore e sposò Loredana Mucci di Mammiano, deceduta tempo fa. Una famiglia unita, visto che, nonostante Loredana avesse imparato il mestiere di sarta, lasciò tutto per aiutare il marito nella propria attività. Quando si è sparsa la notizia della morte di Vittorio Tredici, in molti sono rimasti sgomenti perché con lui, come ha avuto modo dire una cliente, si chiude un’era.

«Vorrei ringraziare – prosegue la figlia – il dottore di famiglia Stefano Brizzi e le infermiere del territorio che in questi ultimi giorni ci sono stati molto d’aiuto e vicini. Inoltre anche un’amica, Laura, che ha saputo darmi un grande aiuto e supporto in queste ore».

Vittorio, come abbiamo avuto modo di dire, non è stato solo un grande fornaio, ma ha avuto anche la fortuna di poter tramandare questa sua passione. La bottega paesana proseguirà nella sua attività come sempre. Il nipote Diego, figlio di Vittoria, prosegue ormai da tempo la vita da fornaio accontentando la clientela come sapeva fare suo nonno. Ed è un bene che questa artigianalità e tradizione trovi un prosieguo nel futuro. Vittorio Tredici lascia la figlia Vittoria, i nipoti Diego e Licia con le rispettive famiglie e i bis nipoti.


 

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