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Lutto per il rione del Drago. Ex presidente morto a 58 anni: «Aveva creato una squadra d’invincibili»

Il fantino Gino Culatore con l’ex presidente Braccialini
Il fantino Gino Culatore con l’ex presidente Braccialini

Andrea Braccialini aveva vinto la giostra per otto volte

29 novembre 2022
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PISTOIA. A 58 anni è scomparso Andrea Braccialini , ex presidente del rione del Drago. Purtroppo, come spiegano amici e familiari, «una grave malattia lo aveva colpito in maniera aggressiva da gennaio e nonostante tutte le cure, negli ultimi giorni, era molto peggiorato».

Era stato presidente fino al 2011 vincendo otto giostre e, in quel periodo, il fantino di riferimento era Gino Culatore .

«Era cresciuto in città e in particolare negli anni Settanta – ricordano gli amici – frequentava i giovani di via del Can bianco. Da qui era venuto in contatto, come molti altri, con il presidente Brunero Tuci detto “Bruschino”. Da allora Braccialini è sempre stato vicino al Rione del Drago, dalla sede di piazza D’armi a Montesecco». Dopo la morte di Tuci il testimone era passato a Enrico Toni. Successivamente nel 1999 Braccialini, con un gruppo di amici, aveva preso in mano il rione e da qui « era riuscito a creare una squadra invincibile».

Fin dal primo anno della sua presidenza «fu creato un gruppo di consiglieri, collaboratori, fantini e contradaioli molto affiatato- raccontano ancora gli amici - Venivamo da una situazione particolarmente difficile e con alle spalle anni di presidenza di Brunero Tuci, geniale artista». Per molte famiglie il ritrovo da aprile in poi era Montesecco con le cene e la preparazione dei cavalli. Spiegano ancora: «Ma le vittorie non furono solo quelle legate alla giostra bensì a tutte le attività che il rione del Drago in quegli anni era riuscito a fare. Dal riprendere il Carnevale di ragazzi in piazza della Resistenza, alle mille persone che partecipavano alla cena in piazza del Duomo, e molte altre iniziative che si svolgevano regolarmente a Montesecco».

Tutto doveva essere pronto per il mese di luglio. «Si iniziava dall’accoglienza per gli ospiti del Pistoia Blues a Montesecco – spiegano ancora – cercando di preparare un piatto caldo la sera e con la distribuzione dell’acqua e dei ghiaccioli a migliaia di persone che erano accampati durante le giornate roventi. Poi la cena in piazza Duomo con la collaborazione di tutti i rioni, la preparazione dei cavalli e dei cavalieri che si concludeva quasi tutte le sere con una cena insieme, dove studiavamo con attenzione tutti i comportamenti che ognuno di noi doveva tenere il giorno della giostra».

L’ultima vittoria del Drago fu appunto legata all’ultimo anno della sua presidenza «battendo qualsiasi primato di giostre vinte consecutivamente e che erano pari a tre». Poi Braccialini lasciò il rione. Era comunque rimasto in ottimi rapporti con tutti gli altri rioni «tanto che lo avrebbero voluto anche come loro presidente, ma il cuore di Andrea e di molti suoi collaboratori batteva solo per il “rione del Drago”». Aveva anche stilato per il Comune insieme ad altri un “progetto rionale per la città”.

Nel campo professionale era un imprenditore nel settore del vetro e aveva ricevuto tra l’altro anche commesse per alberghi di pregio in Spagna. Lascia la moglie Valeria e due figlie Camilla e Carlotta. La salma è esposta da ieri alla Croce Verde. Verrà fatta poi una benedizione domani alle 15.

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