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Kolarov e il Pisa extra-large

di Andrea Chiavacci
Kolarov e il Pisa extra-large

Abbondanza in attacco e non solo: sono già ben 38 gli elementi sotto contratto in rosa. Occorrono anche i ritocchi e per il nuovo direttore sportivo serviranno gli straordinari

06 giugno 2023
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PISA. Non sarà semplice il lavoro che attende il nuovo direttore sportivo nerazzurro Aleksandar Kolarov in vista della prossima stagione.

Ma proprio le sfide più difficili possono dare grandi motivazioni a chi, seppur conoscendo bene il mondo del calcio, affronta per la prima volta un nuovo ruolo. Ovviamente Kolarov avrà in questi giorni un ruolo chiave per la scelta del nuovo tecnico, ma inizierà anche a ragionare su una rosa che al momento è ricca di ben 38 calciatori. Compreso coloro che rientreranno dai prestiti. La base resta importante ma c'è da sfoltire qualcosa. Uno dei reparti dove probabilmente sarà fatto un lavoro importante è l’attacco. Con l’arrivo di Edgaras Dubickas, non un grande playoff per lui con il Pordenone, e il ritorno di Lorenzo Lucca dell’Ajax sono al momento 9 gli attaccanti in rosa. Senza contare altri, come ad esempio Susso Bamba, che rientreranno alla base e quasi certamente andranno in prestito. La strategia di Kolarov e del prossimo allenatore dovrà essere subito chiara. Sia in entrata che in uscita. Considerando che non sarà facile neppure vendere.

Dopo il mancato riscatto di Morutan la trequarti resta abbondante: Giuseppe Sibilli, Lisandru e Matteo Tramoni (quest'ultimo piace al Palermo) hanno un contratto fino al 2026. Senza contare che possono coprire tutti i ruoli dell’attacco così come Moreo, sotto contratto fino al 2025, che ha deluso da quando è arrivato a gennaio ma che è un giocatore sul quale la società punta e che potrebbe esser rilanciato. Lucca per caratteristiche è la punta centrale che potrebbe far comodo al Pisa. Ma potrebbe anche diventare uomo mercato nonostante l’esperienza non troppo esaltante all’Ajax. Sicuramente sarà uno dei primi nomi sul tavolo di Kolarov. Non va dimenticato Ernesto Torregrossa, ha un contratto fino al 2025, che se non sarà alle prese con acciacchi vari può fare ancora la differenza in Serie B. Sotto contratto fino al 2025 anche Ettore Gliozzi, capocannoniere della squadra con 10 reti, mentre resta da definire la situazione di Gaetano Masucci che invece va in scadenza il 30 giugno.

È però forse il centrocampo il reparto da completare: l’uomo che verticalizza il gioco è mancato tremendamente al Pisa. Non hanno queste caratteristiche Nagy e Marin e non può bastare la fisicità di Touré per rendere il reparto altamente competitivo. Anche in questo caso tutti e tre i giocatori sono in scadenza nel 2025 e sicuramente il tedesco, al netto dell’infortunio nel finale di stagione, è quello che può avere qualche richiesta sul mercato. Per molti potrebbe essere la fine di un lungo periodo in nerazzurro. Come per Mastinu e De Vitis, uno dei fedelissimi storici di D’Angelo, che hanno ancora rispettivamente 2 e 1 anno di contratto. L’osservato speciale potrebbe essere Emanuele Zuelli che il Pisa ha acquistato a gennaio dalla Juventus Next gen. D’Angelo lo ha lanciato in una fase calda della stagione. Il ragazzo ha già fatto esperienza in B al Chievo Verona e potrebbe essere anche lui il play che serve al Pisa. Difficile che si riparta da Gargiulo, il Pisa non dovrebbe riscattarlo e tornerà al Modena, mentre Ionita tornerà alla base dall'Emilia.

In difesa portieri e centrali ce ne sono in abbondanza. Mentre potrebbero servire interventi importanti sulle fasce. A sinistra c’è solo Pietro Beruatto, che potrebbe avere mercato anche se è blindato fino al 2026. Non può bastare il ritorno di Jureskin dal Benevento. A destra non è stato riscattato Esteves e al momento l’unico di ruolo è Calabresi (contratto fino al 2025). Anche se all’occorrenza Hjortur Hermannsson ( 2025) può giocare da quella parte. Insomma il lavoro per Kolarov è davvero tanto.


 

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