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Porto di Boccadarno: otto anni per completare il progetto

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Inizia l’iter tra commissione urbanistica e consiglio comunale

16 aprile 2024
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MARINA DI PISA. Otto anni per completare i lavori e le opere di urbanizzazione già concordate, a cominciare dalle aree di parcheggio. Inizia domani nella prima commissione consiliare (urbanistica) l’iter che ha come obiettivo l’apertura del cantiere per la costruzione delle case attorno al porto di Boccadarno. In discussione la proposta di delibera che dovrà essere votata dal consiglio comunale per dare la possibilità al soggetto attuatore (il fondo Pisa in Progress, controllato dalla società Namira che fa riferimento all’uomo d’affari olandese Robert Thielen) di attuare per comparti le previsioni del piano di recupero relativo all’area ex Motofides, affidato alla società Marina Development Corporation (Mdc).

Nella delibera si legge anche che dovrà poi essere firmata una «convenzione di disciplina dei rapporti tra l’amministrazione comunale e la società Namira», precisando che «l’attuazione di ogni comparto dovrà essere garantita da specifici impegni in merito alla realizzazione delle opere di urbanizzazione previste». L’insieme del progetto dovrà essere completato entro 8 anni «dalla data di esecutività dello stesso».

Rispetto ai contenuti del piano di recupero risultano non attuate previsioni edificatorie (a destinazione prevalentemente residenziale) per una superficie utile lorda massima di 55mila mq.

Namira aveva sostenuto la validità del piano attuativo originario, ma il Tar aveva dato ragione al ricorso del Comune sostenendo «il decorso del termine di validità» e confermando «l’ormai tradizionale principio dell’ultrattività», ovvero la possibilità di procedere per lotti. In questo senso Namira, adeguandosi, ha presentato una specifica istanza attraverso l’individuazione dei comparti (valore complessivo 300 milioni di euro). Già prima della sentenza, Mdc aveva presentato la richiesta del permesso a costruire per la realizzazione dei primi tre lotti sul lato sud-est della marina: 7mila mq dove far sorgere 38 appartamenti di pregio, oltre a fondi commerciali. Un ulteriore permesso a costruire era stato richiesto per l’isola centrale del porto, dove invece è prevista la realizzazione di un club aperto al pubblico con funzione mista, chiamato "Il Fortino" in memoria dell’omonima struttura bellica che un tempo occupava l’area. Il club ospiterà ristorante, palestra con spa e piscina.

L’istanza è stata integrata successivamente con un parere dell’Ente Parco, che si è anche pronunciato positivamente sulla compatibilità ambientale per il rinnovo del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (comprendente la Valutazione di Incidenza) per il completamento del complesso portuale turistico di Boccadarno.

In una relazione tecnica allegata alla proposta di delibera, la direzione urbanistica comunale sottolinea che «l’intervenuta decadenza del Piano di recupero non determina automaticamente l’inedificabilità delle aree oggetto della pianificazione e il conseguente blocco di ogni attività nella zona, dovendosi ritenere consentito il completamento delle opere di urbanizzazione in corso di realizzazione e l’edificazione, in conformità alle prescrizioni urbanistiche di zona».

Le proposte in merito alle possibili localizzazioni delle aree destinate a parcheggi a servizio del porto turistico «saranno oggetto di successive valutazioni, tenuto conto anche dello stato di attuazione degli interventi».

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