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Violenza

Tirrenia, aggredisce la convivente per la strada: bloccato dalla polizia

Tirrenia, aggredisce la convivente per la strada: bloccato dalla polizia

La donna è stata trasportata all’ospedale di Cisanello, ha deciso di denunciare

15 aprile 2024
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TIRRENIA. L’ha aspettata davanti all’edicola, in centro a Tirrenia. Quando la giovane è uscita – alle 6,20 di ieri – l’uomo prima l’ha aggredita verbalmente con offese e minacce. Poi ha cominciato a picchiarla, con calci e pugni, in mezzo alla strada pensando forse che nessuno intervenisse, dato che a quell’ora la strada era quasi deserta. Alcuni cittadini hanno assistito alla scena, quando la ragazza ha lasciato l’edicola per raggiungere la fermata del bus, lui ha cercato di bloccarla. Alcuni cittadini hanno sentito le grida della donna che cercava di sottrarsi alle percosse. Fino a quando è intervenuta una volante della questura. Sono state sufficienti alcune ricerche per individuare l’uomo che è stato fermato e accompagnato in questura. La vittima dell’aggressione è stata invece soccorsa dal 118 e accompagnata al pronto soccorso di Cisanello, dove i medici le hanno riscontrato escoriazioni e traumi causati dalle percosse. Quali misure siano state adottate nei confronti dell’aggressore ancora non è noto. Da quanto è stato possibile sapere i due si conoscono, hanno una relazione e da qualche tempo vivono insieme. Una relazione arrivata alle fasi finali anche per i comportamenti violenti del giovane.

L’episodio di ieri mattina ha convinto la giovane a denunciarlo. Quando è stata trasportata al pronto soccorso lei ha chiesto aiuto raccontando quanto per lei sia diventato difficile difendersi dai tentati di aggressione dell’uomo, un migrante che vive a Pisa. La questura, le indagini sono affidate alla squadra mobile, informerà la procura di quanto avvenuto e la donna sarà inserita in un percorso di protezione e prevenzione, per evitare che possa di nuovo finire nel mirino dell’ormai ex convivente.

Un episodio, quello avvenuto ieri a Tirrenia, che ci ricorda quanto i comportamenti violenti in ambito familiare siano sempre più diffusi. L’intervento della polizia comporta l’apertura di un procedimento a carico dell’aggressore. In altri casi è più difficile per chi subisce le violenze denunciare.

L’invito che si può fare è sempre quello di denunciare i singoli casi. In primo luogo alle vittime viene consigliato di recarsi al pronto soccorso più vicino chiamando il 118 oppure di rivolgersi direttamente al 112 e chiedere aiuto, senza perdere tempo.

In ospedale la vittima può richiedere di farsi rilasciare un referto dal medico di turno o in alternativa un certificato dal medico di fiducia o da qualsiasi altro medico che accerti e documenti l’accaduto (data, ora e circostanze). Questa sarà una prova scritta importante nel caso di processo penale. Le donne vittime di violenze fisiche o psicologiche possono rivolgersi alle forze dell’ordine, al pronto Intervento o a un centro antiviolenza o chiamare il numero antiviolenza Donna – 1522.

S.C.

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