Il Tirreno

PISA. È scomparso venerdì scorso all’età di 94 anni Roberto Benvenuti, il “decano” degli arbitri pisani della sezione “R. Gianni” della Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc).

Benvenuti era diventato arbitro nel lontano 8 aprile 1953 e lo scorso anno l’Aia (Associazione Italiana Arbitri) gli aveva conferito un importante riconoscimento per i settant’anni di appartenenza all’associazione. Un traguardo raggiunto con orgoglio.

Dopo un’intensa e qualificata attività a livello prima provinciale e poi regionale, decise di transitare nel ruolo dei guardalinee (gli attuali assistenti) dove, insieme all’amico e collega inseparabile Renzo Santini, iniziò la scalata delle varie categorie raggiungendo anche la serie A.

Nella categoria principale del calcio italiano ha collezionato ben 150 presenze, collaborando con gli arbitri più affermati del momento: a lungo è stato anche assistente dell’arbitro internazionale Paolo Bergamo di Livorno.

La sua carriera sui campi da calcio, anzi lungo le linee laterali “regno” dei guardalinee, lo ha portato a ricevere negli anni numerosi riconoscimenti.

Tra questi il premio nazionale “F. Longagnani” per la stagione 1966/67 e per quella 1976/77; poi il premio nazionale “Aretium” per la stagione 1975/76; il premio regionale “A. Betti” per la stagione 1988/89; e il premio sezionale “G. Giagnoni” per la stagione 1972/73.

Una volta terminata l’attività di assistente per sopraggiunti limiti d’età, Benvenuti è stato nominato “Arbitro Benemerito” dedicandosi intensamente alla vita sezionale, diventando un preciso punto di riferimento per gli arbitri più giovani e non solo, potendo far leva sulla sua esperienza sui campi di calcio e sulle sue qualità caratteriali.

Insieme all’amico di sempre Renzo Santini, Roberto Benvenuti, “Bobbe” per amici e colleghi, ha scritto nel tempo pagine indelebili della storia arbitrale pisana.

Stretto collaboratore dei presidenti di sezione che si sono avvicendati nel tempo, è riuscito a farsi amare e rispettare da tutti i colleghi, giovani e meno giovani, per la sua non comune disponibilità, riconosciuta competenza, proverbiale ironia, spiccato senso dell’amicizia.

Un amico, un collega che ha visto crescere intere generazioni di arbitri, che ha visto cadere e aiutato a rialzarsi, con il suo entusiasmo e lo spirito vitale, portando una luce così grande che ancora oggi rimane.

I funerali si svolgeranno domani, lunedì, alle 14,30 nella chiesa della Sacra Famiglia a Pisanova, mentre la camera ardente è allestita alla Pubblica Assistenza di via Bargagna.

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