Il Tirreno

Pisa

Il compleanno speciale

Alessandro e quell’amore infinito per il Pisa: a 102 anni ancora allo stadio


	Alessandro Bruno Burichetti con alcuni giocatoridel Pisa e la tifoseria del Pisa con lo striscione in suo onore
Alessandro Bruno Burichetti con alcuni giocatoridel Pisa e la tifoseria del Pisa con lo striscione in suo onore

Durante la seconda guerra mondiale si trovà a combattere sul fronte africano, quando un bomba esplose e travolse la sua compagnia. Anche la curva dei tifosi nerazzurri gli ha reso omaggio

19 marzo 2023
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SAN GIULIANO.  Una vita piena quella vissuta dall’ultracentenario Alessandro Bruno Burichetti (Sandrino). Il sindaco Sergio Di Maio è andato a porgere gli auguri a nome dell’Amministrazione comunale per i 102 anni del pensionato di Arena Metato.

La sua vita è stata costellata di eventi avventurosi, alcuni dei quali ne hanno addirittura messo a repentaglio la vita: durante la seconda guerra mondiale si trovava a combattere sul fronte africano, quando un bomba esplose e travolse la sua compagnia. Burichetti si ritrovò sommerso dai corpi dei commilitoni che persero la vita, mentre lui rimase gravemente ferito ad una gamba.

Durante il conflitto fu poi imprigionato dagli americani che lo internarono negli Stati Uniti, dai quali tornò alcuni mesi dopo la fine della guerra a seguito di una traversata transoceanica. I familiari, che ormai lo davano per morto, non credevano ai loro occhi e per loro fu come “resuscitato”.

I guai fisici che si è portato dietro tutta la vita non gli hanno impedito di svolgere mestieri in cui è necessario lo sforzo fisico, come quello di lavorare la terra e compiere mansioni edili. Ha fatto il contadino e lo stradino, attività che ha portato avanti fino ad un paio di anni fa, nello specifico quella agricola, continuando a lavorare il suo pezzo di terra coltivando frutta e verdura. Per anni è stato dipendente del comune di San Giuliano. Un uomo dal fisico forte e dal solido temperamento il Burichetti, ma sempre pacato e sereno, una persona che ha preso la vita dal verso giusto. Pacato come lo stile di vita che ha condotto, senza stravizi: mangia con passione, insieme all’immancabile bicchiere di vino, ma senza strafare e rispettando sempre gli orari, tratto caratteristico di chi compie lavori di fatica ma anche di chi vuole vivere in salute.

Gli anni non gli consentono più di andare a curare i suoi terreni. Segue però ancora il suo orto e i suoi animali da cortile dando indicazioni su cosa e come fare. Ogni giorno si mette a tavola solo dopo essersi accertato che gli animali abbiano mangiato, cosa che ha acquisito quando nell’esercito badava ai cavalli, con i quali ha continuato ad avere interazione negli anni del lavoro nei campi fino all’avvento del trattore.

Ogni sera va a letto pensando a cosa fare il giorno dopo e questo lo aiuta a mantenersi lucido. Stretto dall’affetto e dalle attenzioni dei familiari, ama le “briscolate” a carte con i nipoti, stare all’aria aperta, guardare un po’ di televisione per tenersi aggiornato e soprattutto per seguire lo sport, visto che oltre ad essere un appassionato sportivo è anche tifosissimo del Pisa che per decenni ha seguito all’Arena. Quando ha compiuto 100 anni la società gli ha fatto pervenire una maglia autografata dai giocatori e ieri era addirittura in campo per seguire Pisa-Benevento.

Ai festeggiamenti erano presenti le figlie Lucia ed Alessandra, insieme ai rispettivi mariti, Gabriele Benotto e Giuliano Nicoletti e ai nipoti. «Ringrazio tutti per questa festa, in particolare il nostro sindaco Di Maio che è venuto a trovarmi» ha detto con un filo di commozione Burichetti che si è poi apprestato a soffiare sulle candeline.
 

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