Il Tirreno

ROSIGNANO. Un progetto che si basa e valorizza una storia lunga oltre un secolo delle due realtà che ne fanno parte. E che contribuirà ad aumentare l’offerta sportiva e sociale – ma anche di aggregazione giovanile – a favore dei ragazzi dell’entroterra collinare e non solo per quelli che abitano sulla costa. Il Rosignano Solvay 1922 e il Castiglioncello hanno infatti avviato un tavolo di confronto e hanno trovato un accordo per creare una nuova società che darà vita a una nuova scuola calcio e a un settore giovanile unico.

Il progetto è già in fase molto avanzata per la volontà dei due presidenti Gabriele Nelli (Rosignano) e Domenico Iarrusso (Castiglioncello). Il lavoro di costituzione viene portato avanti da una commissione composta da tre rappresentanti per ciascuna società che sono Domenico Iarrusso, Claudio Cataldo e Ignazio Pollari per la società azzurra, Gabriele Nelli, Luciano Tei e Filippo Ceccanti per il gruppo biancoblù. I rispettivi referenti tecnici sono invece Luciano Tei e Ignazio Pollari. «Verrà creato un soggetto terzo – si sottolinea da entrambe le parti – generato da due club che sono soci fondatori e che avrà un suo statuto, un suo direttivo, un suo organigramma e un proprio business plan. Il consiglio eleggerà presidente e vice e assegnerà le cariche. Al centro del progetto – spiegano dalle due realtà – ci saranno l’attività sociale e sportiva dei giovani e i valori più puri dello sport con il loro innegabile impatto sociale e formativo».

Ma andiamo nello specifico. Il progetto prevede la creazione di sei squadre, quattro delle quali nuove di zecca. Gli Allievi B (nati 2008) diventeranno Allievi A e saranno costituiti dalla squadra Allievi B del Castiglioncello di questa stagione mentre i Giovanissimi A saranno la squadra 2010 che questa stagione ha giocato per il Rosignano. Saranno al via anche i Giovanissimi B (2011), gli Esordienti A (2012), gli Esordienti B (2013) e i Pulcini A (2014). Resta inteso che rimangono nelle singole società gli Juniores regionali (Castiglioncello) e provinciali (Rosignano). La creazione di un unico soggetto giovanile prevede l’utilizzo di più campi oltre allo stadio Solvay e all’impianto di Santa Luce attualmente gestito dal Castiglioncello. Ci sarà quindi un coinvolgimento diretto di giovani delle zone collinari.

«Questa nuova realtà deve produrre qualità con la creazione di una filiera che è necessaria se in futuro parteciperemo a campionati regionali – spiegano i presidenti Nelli e Iarrusso – il nuovo soggetto prenderà il meglio e valorizzerà i 100 anni di storia che hanno le società costituenti». Già ideato un simbolo (che rievoca le torri di Rosignano Marittimo e Castiglioncello e il mare della costa) mentre i colori sociali saranno quelli storici fondendo bianco, blu e azzurro: piace l’idea della maglia dei brasiliani del Gremio. La seconda maglia sarà invece bianca con bande trasversali blu e azzurre, la terza di colore rosso. Per la denominazione sul tavolo parecchie ipotesi interessanti. Ora il passaggio e la ratifica (scontata) nei due consigli direttivi da ottenere enro fine mese per arrivare all’affiliazione prima del 10 luglio.

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