Il Tirreno

Solbat ci crede, è sua gara uno

Solbat ci crede, è sua gara uno

Sul parquet del Ruvo Puglia serve l’overtime per chiudere la partita sul 91 a 97 A chiudere è il canestro di Berra imbeccato in area da un decisivo Venucci

06 maggio 2024
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RUVO DI PUGLIA.  Non poteva esserci momento migliore per vincere la prima partita in trasferta della off-season per la Solbat Piombino se non in gara 1 del primo turno dei playoff per 91-97 sul parquet della Tecnoswitch Ruvo di Puglia. Dopo una sfida passata perennemente in rimonta la Solbat mantiene i nervi saldi fino a costringere i padroni di casa a subire una sconfitta cocente nell’overtime.

Piombino inizia con tre errori dall’arco di Venucci e Piccone, mentre dall’altra parte Jackson buca subito la retina da lontano. La squadra di Cagnazzo arriva velocemente al 0/5 dall’arco, mentre Ruvo trova in Toniato e Jackson punti facili che valgono il primo strappo sul 13-5.

Tanti, troppi errori da parte dei piombinesi che scivolano sotto anche di -12, ma i punti in area e i liberi di Berra e De Zardo fanno piano piano tornare sotto i gialloblù della Solbat.

L’inerzia cambia totalmente negli ultimi due minuti: un parziale da 0-10, con la prima tripla di squadra firmata da Okiljevic, fa tornare a contatto Piombino.

Venucci stampa la prima tripla di serata per il 23-22, poi un paio di passaggi a vuoto dall’arco ridanno fiato ai padroni di casa che segnano sei punti di fila. La Solbat deve rifugiarsi sui canestri in area, ma dall’altra parte si accendono Traini e Leggio, che spingono nuovamente Ruvo sul +11.

Piombino fa tanta fatica non solo in difesa, dove si fa sentire la differenza di stazza, ma anche in attacco.

I padroni di casa dilagano fino al massimo vantaggio di +16, prima che una tripla di Piccone fermi l’emorragia e dia il là a un accenno di rientro. Venucci apre il secondo tempo con 5 punti consecutivi. Jackson si ferma dall’arco, Ruvo non è così fluida come prima e la squadra di Cagnazzo inizia a girare forte: prima Piccone e poi Azzaro colpiscono dalla lunga distanza e la Solbat torna sul -5.

I locali però non crollano, anzi rispondono subito da tre con Contento e Leggio. Berra e De Zardo si dannano dentro un’area sempre più affollata e nell’ultimo minuto del terzo quarto esce fuori tutta la voglia di Piombino di risalire la china. Due canestri veloci di Venucci e De Zardo valgono il -5 a dieci minuti dalla fine.

La tensione si fa sentire sulla Solbat, che perde alcuni palloni sanguinosi ma trova un De Zardo abile a recuperarli, dall’altra parte due preghiere di Jackson valgono il +8. L’americano sembra non fermarsi mai da tre, ma il merito della Solbat è quello di non mollare fino all’ultimo, rimanendo a -6 con due minuti da giocare.

Il finale di frazione è catartico: Piccone prima segna dai sette metri, poi imbecca Berra solo in area per il -1 con 55 secondi sul cronometro. Venucci fa fallo su Jackson che segna i due liberi, ma dall’altra parte lo stesso numero 11 gialloblù segna una tripla incredibile che vale un pareggio che non si vedeva dall’inizio di partita e vuol dire supplementare.

Nell’overtime Longo porta subito avanti la Solbat Piombino, al primo vantaggio della partita, poi è di nuovo Piccone a prendere in mano i suoi con due canestri di fila. Ruvo si scioglie, trova punti solo con Ghersetti, ma quando Venucci pesca Berra in area per il canestro del +7 con un minuto da giocare la gara trova sostanzialmente la sua fine inaspettata.

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