Il Tirreno

PIOMBINO. Dopo l'arrivo in nottata della Golan Tundra, la nave rigassificatrice, nel porto di Piombino, per il presidente della Regione e commissario alla realizzazione dell'opera, Eugenio Giani, si apre la partita delle compensazioni.

IL NODO COMPENSAZIONI

E da Roma, dal governo Meloni, si attende collaborazione, non sgambetti. Rispondendo a una domanda a margine di un'iniziativa per la metà del suo mandato, Giani precisa: «C'è uno spirito di squadra nel Paese – dichiara - però vedremo la prima prova. Alcuni esponenti del Pd, seguendo un po' quella che è proprio la strategia che vogliamo per Piombino, hanno presentato un emendamento al decreto legge sul Pnrr che prevede 40 milioni in più, oltre ai 40 milioni che ci sono già con l'accordo di programma per offrire 80 milioni per le bonifiche».

Il ministro Fitto, aggiunge Giani, «col quale avevo avuto un colloquio preventivo si è detto d'accordo, se il Parlamento approva questo emendamento da 40 milioni già vediamo che 80 milioni sono pronti, perché Invitalia li possa spendere nelle bonifiche che sono il primo passo delle compensazioni».

Sempre sulle compensazioni Giani dice: «Voglio tranquillizzare tutti sui riflessi della nave rigassificatore sulla città di Piombino. Abbiamo un memorandum con 10 compensazioni, che vanno dalle bonifiche alle energie rinnovabili agli sconti in bolletta per imprese famiglie. Il memorandum l'ho messo legato alla concessione: sarà anche compito del Comune passare da un atteggiamento solo passivo ad un atteggiamento diverso».

LA PROROGA A SNAM

Intanto, Giani in quanto commissario straordinario per il rigassificatore di Piombino, il presidente della Regione, ha firmato una nuova proroga, di tre mesi, a Snam, fino al 26 giugno, per «la presentazione del progetto integrativo di ricollocazione» della nave dopo i tre anni nel porto.