Il Tirreno

Lutto

Addio a Milvio Bottai, tra i fondatori di Arci Samarcanda

Milvio Bottai storico volontario Arci Piombino Val di Cornia aveva 83 anni
Milvio Bottai storico volontario Arci Piombino Val di Cornia aveva 83 anni

Aveva 83 anni lo storico volontario Arci Piombino Val di Cornia. Una vita d’impegno e passione da volontario

29 novembre 2022
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PIOMBINO. Addio a Milvio Bottai. Una vita è legata a doppio filo all’impegno nel terzo settore. Aveva 83 anni lo storico volontario Arci Piombino Val di Cornia, di cui è stato anche vicepresidente e tra i fondatori del Circolo Samarcanda. Un passato da elettricista all’interno della Magona d’Italia, con la pensione aveva dedicato e speso il suo tempo libero nell’Arci. Un impegno che lo ha visto in prima linea finché le sue condizioni di salute glielo hanno consentito. Solo negli ultimi anni aveva dovuto rinunciare a un ruolo attivo, ma l’interesse non è mai venuto meno.

«L’ho conosciuto nel 2006, quando ho iniziato la mia esperienza in Arci con il servizio civile – dice la presidente Arci Piombino Val di Cornia Chiara Gorini –. La mia esperienza da volontaria nell’associazione è partita trovando già lui, che c’era da sempre e c’è stato a lungo. Il dispiacere per la perdita si accompagna al ricordo dei bei momenti e delle tante attività che abbiamo fatto insieme. Da un po’ si era allontanato, ma il ricordo di tutto quello che ha fatto con noi e per l’associazione rimane. Non è semplice riassumere tanti anni di attività».

Di sicuro, tra le cose destinate a rimanere c’è la formazione di tanti volontari. Tra questi quelli che ad oggi sono parte del gruppo dirigente dell’associazione. Non trova le parole l’ex presidente Arci Piombino Val di Cornia Vittorio Pineschi, legato a Bottai da un legame lungo quarant’anni. «Le esperienze fatte insieme sono davvero tante – dice –. È stato tra coloro che hanno favorito la nascita e accompagnato per lunghi anni il percorso di Samarcanda». Come si sia arrivati alla nascita di questo Circolo culturale lo ricorda Eraldo Ridi, anche lui tra i soci fondatori. «Intorno alla metà degli anni Novanta cominciavamo a registrare segnali chiari della presenza di flussi migratori e decidemmo di dare vita a questa esperienza, avviata in collaborazione con Cgil e Caritas. Bottai per un lungo periodo è stato un punto di riferimento, mettendo nella sua attività di volontario l’entusiasmo e la passione che lo contraddistinguevano. Insomma, una presenza su cui si poteva contare».

La salma per chi volesse tributargli un ultimo saluto si trova alla sala del commiato della Misericordia. Domani alle ore 9, 30 la benedizione della salma alla Chiesa della Madonna della Neve e a seguire il trasferimento del feretro a Livorno per la cremazione.

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