Il Tirreno

Elba, paradiso da esplorare
Capoliveri

Elba, sulla sabbia nera tracce di tartaruga in visita esplorativa

Luigi Cignoni
Elba, sulla sabbia nera tracce di tartaruga in visita esplorativa

Le spiagge di Capoliveri tra le preferite dalle tartarughe caretta caretta per depositare le uova

13 luglio 2022
2 MINUTI DI LETTURA





CAPOLIVERI. Le spiagge di Capoliveri tra le preferite dalle tartarughe caretta caretta per depositare le uova. Una coppia di turisti ha segnalato a Legambiente arcipelago toscano le tracce indiscutibili di una tartaruga che ha risalito la spiaggia di sabbia nera delle Francesche, nel promontorio del Calamita.

E i volontari di Legambiente, Alessandro con la moglie biologa, sono scesi per verificare. Confermando che si è trattato di una “visita” esplorativa senza nidificazione, con poca sabbia e tanti sassi piuttosto grossi, spiaggia poco adatta per il nido. «In questi giorni – dice Isa Tonso, responsabile del progetto tartarughe marine di Legambiente e del parco nazionale – i volontari si aspettavano una nuova uscita della tartaruga che ha già cercato di nidificare a Lacona il 22 giugno, dato che generalmente le caretta caretta depongono una seconda volta dopo circa due settimane dalla prima nidificazione pattugliando anche di notte».

«Stavolta la tartaruga ha cercato di deporre – aggiunge Isa Tonso – il prezioso carico di uova in una spiaggia selvaggia, lontano dalle luci, dai rumori e dai mezzi meccanici che puliscono la spiaggia di Lacona a tutte le ore. Ringraziamo Alessandro e signora per la loro efficienza e sensibilità per la biodiversità, ringraziamo il sindaco di Capoliveri per l’indispensabile aiuto e per la sua passione per le tartarughe marine. Anche se non sappiamo dove – spiega – , la tartaruga ha sicuramente nidificato da qualche parte dell’Elba, in qualche spiaggia appartata e difficilmente raggiungibile, e questo pensiero giustifica tutti gli sforzi che la grande squadra di volontari di Legambiente fa quotidianamente per proteggere questo rettile in pericolo di estinzione». E Legambiente ricorda cosa bisogna fare se si avvista una tartaruga su una spiaggia: chiamare la capitaneria di porto al 1530 o Legambiente (Isa 3407113722) . «Non avvicinarsi alla tartaruga sulla spiaggia e in nidificazione. Non scattare foto illuminando la tartaruga con i cellulari, a Lacona erano all’opera almeno 4 cellulari che la illuminavano – si sottolinea – . Non filmare la tartaruga illuminandola, né durante la risalita sulla spiaggia, né durante la deposizione; né quando ritorna in mare. Disturbo che causa forte stress nella tartaruga che potrebbe decidere di non tornare più». Dunque segnalare il punto di possibile nidificazione e aspettare capitaneria o volontari di Legambiente per la messa in sicurezza del nido.

Vespa World Days
L’evento

Vespa World Days, 18 aprile: il racconto del grande debutto. Vespisti da tutto il mondo – Diretta

Sportello legale