Il Tirreno

Montecatini

Le reazioni

Il rogo al Principe, l’omicidio nell’ex hotel: Montecatini, cosa succede? La città sotto choc

di Luca Signorini

	La facciata del Principe, il locale devastato dalle fiamme (foto Paolo Nucci)
La facciata del Principe, il locale devastato dalle fiamme (foto Paolo Nucci)

«Unità assoluta e fermezza»: l’appello all’unità in un periodo davvero drammatico per la città termale

23 marzo 2024
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MONTECATINI. Una città sotto choc chiede adesso «unità assoluta e fermezza», come sintetizza il consigliere comunale del Partito democratico Ennio Rucco - in un clima da battaglia come questo in piena campagna elettorale - e che venga istituito subito «un tavolo permanente per la sicurezza della città: serve compattezza in questo momento difficile», afferma il candidato sindaco della coalizione Unione termale Claudio Del Rosso, tra i primi ieri mattina (intorno alle 7,30) ad arrivare sul luogo del maxi rogo che ha devastato il Principe.

Adesso l’incendio di matrice dolosa al Principe nel cuore di Montecatini e in un luogo simbolo, la parte storica del Kursaal, qualche giorno fa (martedì) la scoperta del cadavere del 26enne del nord Africa in una camera al secondo piano dell’ex hotel Impero di viale Bicchierai, ucciso un mese fa con una coltellata all’inguine che ha reciso l’arteria femorale, e da allora abbandonato in un lago di sangue secco e quasi mummificato.

Quindi l’appello all’unità considerando questo un periodo drammatico come forse Montecatini mai ha vissuto, almeno in queste proporzioni. Ancora Del Rosso: «A meno di una settimana dal ritrovamento del cadavere di un uomo ucciso oltre un mese fa dentro un hotel abbandonato, un nuovo episodio gravissimo colpisce la città. La sicurezza a Montecatini Terme è venuta meno, parlare ancora di "percezione" a qualsiasi livello non è più possibile. Ho dato indirizzo ai gruppi consiliari della coalizione a mio sostegno di chiedere, attraverso il sindaco, l'istituzione di un tavolo permanente per la sicurezza della città. È un dovere farlo: lo chiedono i cittadini, i professionisti, le categorie, tutti quanti. Adesso basta».

Rucco aggiunge: «Abbiamo chiesto al sindaco, che rappresenta tutti noi, di organizzare un incontro con il prefetto. Di fronte a questa situazione è dovere da parte delle Istituzioni e della comunità reagire. Ringraziamo il sindaco, che si era già mosso e tutti i gruppi consiliari. Non c’è campagna elettorale che tenga. Quella deve proseguire eccome. Ma dentro le Istituzioni dello Stato sia chiaro che siamo un corpo unico».

Interviene anche l’altro candidato sindaco Edoardo Fanucci: «Brucia il Principe, brucia la città. Quanta sofferenza e quanta paura. Sappiamo poco al momento, ma una cosa è certa: siamo di fronte a una nuova dolorosa ferita nel cuore commerciale di Montecatini Terme. Non appena ho avuto la notizia mi sono messo a disposizione dei proprietari delle mura del locale. Le forze dell’ordine faranno piena luce, ne sono convinto. Montecatini Terme reagirà, anche questa volta. Con la testa e con il cuore».

 

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