Il Tirreno

Montecatini

Il riconoscimento

Il Premio Montecatini per il giornalismo va a Luciano Tancredi


	Alan Friedman, al centro Tancredi, a destra l’assessore Sartoni
Alan Friedman, al centro Tancredi, a destra l’assessore Sartoni

La cerimonia al Bookfest 2024 nello stabilimento termale Tettuccio

23 marzo 2024
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MONTECATINI. Un passaggio di testimone, da Alan Friedman al direttore editoriale del Gruppo Sae Luciano Tancredi. Il premio Montecatini di giornalismo è stato conferito oggi, allo stabilimento termale Tettuccio durante il Bookfest 2024, contenitore culturale che raccoglie quattro distinte menzioni e che ha visto tra le realtà celebrate anche la 173esima Airbone Brigade dell’Esercito Americano. Tra i presenti c’era anche l’assessore alla cultura e vicesindaco di Montecatini, Alessandro Sartoni. Il premio a Tancredi è stato riconosciuto per un editoriale sulle quantomeno “bislacche” teorie del generale Vannacci. «Ricevere questo riconoscimento davanti a tante divise – ha detto Tancredi – è motivo di orgoglio. Quell’editoriale voleva porre un argine all’odio omofobo e razzista portato avanti da una persona che la divisa la indossa. Non intendo pronunciare nemmeno qui il suo nome. Un militare può fare politica, chiunque può farlo, ma nessuno deve ledere i principi della Costituzione».

Parlando con Alan Friedman, sono stati toccati i più stretti temi d’attualità, anche di politica internazionale, sempre più al centro dell’agenda alla luce dei conflitti in corso. «C’è all’orizzonte un periodo particolare – ha continuato Tancredi –. Credo che lo snodo siano le elezioni americane, ma non può essere trascurato quanto accaduto a Mosca. Una ferita così grande apre un altro fronte, oltre a quello ucraino: davanti, c’è un periodo turbolento. Il continuo aprirsi di nuovi fronti inquieta un po’».

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