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Addio a Lino Paganelli, storico militante: organizzava le Feste dell’Unità


	Lino Paganelli
Lino Paganelli

Originario di Lamporecchio, si è spento a 64 anni dopo una malattia

19 marzo 2024
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LAMPORECCHIO. Il mondo del centrosinistra nazionale piange la scomparsa di Lino Paganelli, storico militante e tra i principali organizzatori delle Feste dell’Unità in tutta la penisola. Paganelli era originario di Lamporecchio, paese con il quale ha mantenuto sempre forti legami (pur vivendo da tempo a Roma) e dove abitano ancora alcuni suoi familiari. Aveva 64 anni e stava lottando da tempo contro una malattia, che non gli ha lasciato scampo.

Paganelli aveva cominciato giovanissimo con l’attività politica, aderendo alle organizzazioni giovanili legate al vecchio Partito comunista (Pci). Poi era diventato dirigente del Pds (Partito dei democratici di sinistra), in seguito dei Democratici di sinistra e infine del Partito democratico. Per tutta la sua vita è stato quello che negli ambienti politici viene definito un “uomo macchina”, dunque mai sul palco ma a lavorare nelle retrovie. La sua voce ha comunque avuto sempre un peso all’interno del partito.

Già da lunedì sono stati tantissimi i messaggi di ricordo e di cordoglio per il 64enne, che ha collaborato con tutti i leader del centrosinistra da decenni a questa parte. Così l’attuale segretaria nazionale del Pd Elly Schlein: «Con Lino Paganelli se ne va un uomo pieno di passione politica, un uomo che ha amato molto il Pd e che al Pd ha dato tanto. È stato l'anima e l'organizzatore delle nostre Feste e non si è risparmiato mai di fronte a una sfida. A nome mio personale e di tutta la comunità dem mi unisco al dolore della sua famiglia e di tutte le persone che gli hanno voluto bene. Mancherà a tutte e tutti noi».

Enrico Letta afferma: «Piango con dolore e grande tristezza la scomparsa di Lino Paganelli, militante appassionato e collaboratore competente e impegnato. Sono vicino alla famiglia che lo ha accompagnato in questi lunghi terribili mesi». Per l’ex ministro del Lavoro Andrea Orlando, il 64enne era «compagno intelligente e creativo, protagonista dell'ultima grande stagione delle Feste dell'Unità. Più di ogni altro dirigente aveva capito la potenza di quegli appuntamenti. Cultura e popolo, militanza e divertimento. Sono i nomi dei grandi leader ad essere associati alle stagioni fortunate dei partiti, ma sono anche gli uomini come lui che le costruiscono con pazienza e ironia».

«Piangiamo Lino Paganelli, che è stato una colonna delle nostre vittorie, un amico nelle sconfitte. Che la terra ti sia lieve, caro Lino», scrivono in una nota i parlamentari di Italia Viva Francesco Bonifazi e Matteo Renzi, sostenuto proprio dal dirigente Pd di Lamporecchio all’epoca del ribaltone che costò il posto da presidente del Consiglio a Enrico Letta. Lo ricorda anche il vicesegretario di Azione, Ettore Rosato: «Un saluto commosso a Lino Paganelli. Un amico e un lavoratore instancabile che ha testimoniato con il suo impegno la bellezza di spendersi per il bene comune. In molti hanno avuto la possibilità di conoscerlo e di apprezzarne le doti professionali e umane. Un abbraccio alla sua famiglia, a chi gli voleva bene e alla comunità del Partito democratico».

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