Il Tirreno

L’onorificenza conferita dal Presidente della Repubblica

Ecco i tre nuovi Maestri del Lavoro della provincia apuana: due sono di Carrara e uno di Aulla

Ecco i tre nuovi Maestri del Lavoro della provincia apuana: due sono di Carrara e uno di Aulla<br type="_moz" />

21 aprile 2024
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Massa-Carrara Sono tre i nuovi Maestri del Lavoro nominati quest’anno e che riceveranno la Stella al Merito del Lavoro, una onorificenza che il presidente della Repubblica conferisce con proprio decreto il 1° Maggio a quei lavoratori dipendenti che vengono considerati “testimoni di dedizione e professionalità” in quanto portatori e sostenitori di alti valori morali, di capacità innovativa, di fare squadra e di pronuovere con forza la cultura della sicurezza e dell’etica del mondo del lavoro. Come sottolinea in una nota il consolato provinciale di Massa-Carrara della Federazione nazionale Maestri del Lavoro, con una nota a firma del Vicepresidente nazionale Gino Piccini e del Console provinciale Erberto Galeotti (i quali danno loro il benvenuto ed esprimono i più vivi rallegramenti a nome del consiglio direttivo e di tutti i Maestri della provincia): si tratta di Andrea Adorni, di Aulla, 59 anni, 35 di anzianità, ora impiegato alla Mbda di Spezia; Alessandro Sboro, di Carrara, 52 anni, da 26 al Nuovo Pignone dove è quadro; Angelo Verzanini, 60 anni, con ben 41 anni di attività, ora capocava alla Coop Cnalgrande.

Vediamo più da vicino i tre nuovi Maestri del Lavoro. Angelo Verzanini è capo cava alla Cooperativa Cavatori Lorano, dove è approdato nel 2012; 60 anni a luglio, lavora da quando ne aveva poco più di 17, prima in un laboratorio di marmi, poi alla Facciata per 28 anni. Aveva frequentato l’Ipsia prima di inserirsi giovanissimo nel mondo del lavoro. Sposato, con due figli, uno dei quali lavora con lui nella Cooperativa, alla domanda su come sia cambiato il tipo di lavoro in cava spiega: «Per la lavorazione in sé, oggi è più semplice, è più complicato per la burocrazia, e ci sono molti controlli». Sul riconoscimento, aggiunge: «Ne sono veramente orgoglioso, un bel traguardo».

Andrea Adorni, 59 anni, è invece responsabile tecnico sistemi di difesa alla Mbda, dove si trova da 22 anni; dopo il diploma da perito industriale indirizzo meccanico, il primo impiego alla Lombardini motori di Reggio Emilia, dove pur così giovane era stato nominato responsabile di un reparto; poi alla Ocean San Giorgio della Spezia, dove cercavano un giovane con esperienza, e per undici anni era stato responsabile dei tempi e metodi della produzione; da lì, l’opportunità verso la multinazionale Mbda, dove è vicepresidente del gruppo seniores. «Sono molto inpegnato anche nel volontariato nella Croce Bianca di Aulla, dove sono segretario», spiega. L’anno scorso, si trovò a passare vicino alla stazione di Aulla subito dopo un frontale, un uomo era andato in arresto cardiaco, e grazie a un suo massaggio cardiaco riuscì a farlo rinvenire. «Avevo frequentato il corso Blsd, per fortuna, è stata un’esperienza forte, è dopo quella che il capo del personale mi ha proposto per questo riconoscimento, anche se non me l’aspettavo, sono veramente contento». Sposato, ha una figlia che lavora in Norvegia.

Ed ecco Alessandro Sboro, il più giovane (52 anni), quadro aziendale di Nuovo Pignone - Baker Hughes dove ricopre il ruolo di Rensponsabile della funzione aziendale per la tutela della salute e sicurezza nonchè protezione ambientale: «Sono felice di ricevere questo riconoscimento, mi inorgoglisce l'onorificenza della Presidenza della Repubblica e in qualche misura penso di essermelo meritato, ho sempre affrontato con grande passione ogni mio progetto lavorativo e credo di aver contributo a raggiungere importanti successi per il mio team e l'organizzazione con cui ho operato. Mi sento giovane e nel pieno della carriera lavorativa, vivo ogni giorno cercando di migliorarmi e divertirmi in tutte le cose che faccio per raggiungere traguardi sempre più importanti per me e le persone che mi circondano. Lavorare per il continuo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nonchè tutela del patrimonio ambientale all'interno di un'importante multinazionale come Baker Hughes Nuovo Pignone è gratificante e permette di porsi sempre obiettivi eticamente e professionalmente ambiziosi. Mi sento di ringraziare tutti i colleghi e collaboratori che hanno lavorato e ancora lavorano con me; in ultimo, ma non per importanza, un pensiero ai miei familiari che mi hanno sempre sostenuto e a mio padre a cui devo l'etica professionale». Alessandro Sboro ha una compagna e due figlie.l

M.B.

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