Il Tirreno

Carrara, il candidato alla direzione dell'Accademia Claudio Rocca: «A Silvia Papucci proporrò di essere la mia vice»

Carrara, il candidato alla direzione dell'Accademia Claudio Rocca: «A Silvia Papucci proporrò di essere la mia vice»<br type="_moz" />

Accademia di Belle Arti verso il voto: parla uno dei due aspiranti direttori. L'altro candidato Marco Baudinelli scrive una lettera ai colleghi

15 aprile 2024
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Carrara Fra una settimana, si vota per il direttore dell’Accademia. Un testa a testa fra Marco Baudinelli - che al primo turno delle elezioni poi annullate da Tar e Consiglio di Stato ottenne 11 voti (contro i 53 di Silvia Papucci, però ineleggibile per motivi di anzianità di servizio a tempo indeterminato) - e Claudio Rocca, che non ebbe preferenze; Rocca è architetto, docente di Modellistica all’Accademia di Firenze di cui è stato direttore per sei anni dopo esserne stato vice per tre. Verso il voto (urne on line aperte lunedì e martedì 22 e 23), proprio Claudio Rocca al Tirreno confida il suo intendimento: e cioé che in caso di sua elezione, chiederà di nuovo alla professoressa Silvia Papucci di essere la sua vice.

Argomenta innanzitutto il professor Rocca: «L’avevo già detto dall’inizio a Silvia Papucci, che non aveva i requisiti previsti dallo Statuto, e già l’anno scorso le avevo offerto di essere la mia vice, dopo di che, passato il triennio, avrebbe potuto candidarsi a direttrice. Il tema - aggiunge - è uno solo; l’Accademia ha bisogno di un governo che abbia esperienza, lo spirito con cui mi sto convincendo di ripresentarmi, è perché voglio mettermi a disposizione di un’istituzione che si merita un futuro che dia continuità a quanto di buono è stato fatto, bisogna continuare in quella direzione, ad esempio con master e dottorati di ricerca, come facciamo a Firenze. E poiché non conosco bene la realtà di Carrara, avrò bisogno di una persona come Silvia Papucci, che ritengo come vice perfetta: dovrebbe capire che questo non era il suo momento, ma che insieme potremo garantire sviluppo nel segno della continuità. Credo che anche i vari docenti dovranno convincersi di questo, poi per carità, c’è libertà di scelta: ma Marco Baudinelli è già stato direttore, sarebbe un ritorno al passato».

Claudio Rocca, a proposito di passato, è stato per un periodo supplente all’Accademia di Carrara, poi ha insegnato all’Aquila e successivamente a Firenze; è stato anche vicepresidente della conferenza nazionale dei direttori delle Accademie. «Ripeto, ho esperienza del settore, e la cosa certa che vedo è che c’è bisogno di dare un governo stabile, un governo che salvi questa fondamentale istituzione dalla baraonda che si è creata. All’inizio di questa tornata elettorale, ripeto, feci presente alla professoressa Papucci, e alla commissione elettorale, che non si poteva candidare; insistevano sulla distinzione “di ruolo” e “nel ruolo”, ma era chiaro dove si sarebbe finiti. Da direttrice sicuramente stava lavorando bene, e bisogna proseguire, insisto, in quella direzione. L’Accademia di Firenze, dove ho appena finito sei anni di direzione, è molto più complessa, in questi anni abbiamo portato i corsi da otto a 24 corsi, un primo obiettivo è diversificare l’offerta formativa, e, come ovunque, provare a risolvere i problemi di spazi. Nel 1999, con direttore Carlo Bordoni e sindaco Lucio Segnanini, aprimmo la Padula». E conclude: «Le accademie stanno crescendo, e Carrara ha dalla sua un respiro internazionale che ha sempre avuto; bisogna lavorare sulla visione cosiddetta “glocal”, radici ben salde nella storia ma muovere queste radici verso nuovi orizzonti. E comunque, se poi non mi vogliono, nessun problema».

La lettera

In questi giorni, il professor Baudinelli ha invece scritto una lettera aperta ai colleghi professori, ricostruendo i vari passaggi della vicenda, anche sul piano giudiziario. E ricorda che l’attuale rappresentante legale dell’Accademia ha infine proposto formalmente al suo Avvocato, al fine di “risolvere definitivamente la situazione de qua”, «di procedere al ballottaggio fra i due candidati rimasti».

Con la missiva, Baudinelli informa che lui stesso ha dato mandato al suo avvocato «di acconsentire a tale ultima proposta, fatto salvo che, dati i comportamenti pregressi, siano garantite condizioni certe nel rispetto della normativa di legge. Se ciò non sarà, il mio avvocato proseguirà con tutte le azioni necessarie per fare rispettare le ben due (!) sentenze e renderle esecutive. Spero che questo mio atto di responsabilità e di trasparenza sia condiviso da tutti voi e sia tale da contribuire a porre velocemente fine alla grave situazione in cui versa la nostra Accademia e, per quanto possibile, a rasserenare il clima di sospetti e veleni che ormai da troppo tempo opprime la nostra scuola».l

M.B.

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