Il Tirreno

Un automobilista che mette in moto il proprio mezzo senza essere in regola con l’Rc Auto è più meritevole di biasimo rispetto al guidatore che non rispetta il disco orario e se la prende comoda sperando che gli vada “liscia”. Ed è proprio in questa direzione – ovvero quella di sanzionare i comportamenti alla guida socialmente più pericolosi – che procede l’incremento di controlli su strada – a partire dal 2022 – da parte della polizia municipale di Massa, come conferma il comandante Giuliano Vitali.

Le cifre

Sul sito web del dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell’interno si possono consultare – per ogni singolo Comune d’Italia – i dati relativi al valore (in euro) dell’accertamento di tutte le violazioni al Codice della Strada: ovvero, quanto il singolo Comune incasserebbe se tutti i cittadini “multati” pagassero la loro sanzione; perché, sia chiaro, una cosa è il valore di quanto viene accertato, altra cosa è il quantum incassato dall’ente. Ebbene, per Massa, nel 2022, il valore dell’accertamento di tutte le violazioni al Codice della Strada – escluse quelle mediante autovelox o mediante comunque dispositivi o mezzi tecnici di controllo a distanza – è di quasi un milione e mezzo di euro.

Il calcolo

Ciò significa che se dividessimo per 360 (i giorni di un anno) il totale di un milione e mezzo di euro – un milione e 466mila euro, per la precisione – si otterrebbe una media giornaliera di quattromila euro di sanzioni accertate (dato che serve solo per dare un’idea perché ci sono sanzioni di poche decine di euro, sanzioni di qualche centinaia di euro, e così via). Il totale dell’accertato nel 2022 è più alto rispetto all’anno precedente: nel 2021 ammonta a poco più di un milione. I massesi-alla guida sono diventati più trasgressivi di prima? Forse non è esattamente così.

Cosa è cambiato

«A partire dal 2022, in effetti – spiega il comandante Vitali – c’è stato un maggior controllo a fronte anche di nuove assunzioni e di una riorganizzazione complessiva». La domanda che sorge spontanea è: quali sanzioni “alimentano” quel milione e mezzo di euro?

Le multe “utili”

«Nel corso del 2022 – continua il comandante – abbiamo accertato 890 sinistri, e spesso all’interno di essi si accertano violazioni di comportamento». In generale «abbiamo inciso soprattutto sui veicoli scoperti da copertura assicurativa», da cui scattano sanzioni «più socialmente utili rispetto a quelle per un divieto di sosta». Con la stessa logica, «abbiamo inciso sulla mancata osservanza della revisione», o sui comportamenti pericolosi «come il sorpasso o l’uso del telefono cellulare alla guida». Insomma, più controlli su strada rispetto allo zelo sul disco orario. Va da sé, poi, che più pattuglie in strada significa anche più violazioni accertate: per non parlare «di chi è recidivo» e che magari cambia l’auto ma non prende l’abitudine a pagare la Rc (ci sono anche questi casi). «Certo è – conclude il comandante Vitali – che la sanzione dovrebbe essere l’ultima chance, tant’è che stiamo insistendo molto sull’educazione all’interno delle scuole: a partire dagli asili e, quest’anno, anche nei campi estivi». l

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