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Commercio: la storia

Lucca, il Bar del Sole saluta il mercato del Carmine dopo 17 anni: si trasferirà in un nuovo fondo

di Gianni Parrini

	Lo storico Bar del Sole al Mercato del Carmine
Lo storico Bar del Sole al Mercato del Carmine

Sta per scadere la proroga concessa dal Comune: «Apertura a fine maggio in un nuovo spazio, fra tre anni valuteremo se tornare al mercato». Ecco dove riaprirà il locale

27 aprile 2024
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LUCCA. È arrivato il momento. All’inizio di maggio 2024 il Bar del Sole, che da 17 anni si trova al mercato del Carmine, chiuderà i battenti in quella sede. Nessuna paura, il locale gestito da Ernesto Caiazzo e dalla moglie Monica Marcone, riaprirà a fine maggio a pochi metri di distanza, sempre in via Nuova, nel fondo che fino a qualche tempo fa ospitava un negozio di parrucchieri.

La vicenda

Sarebbe un trasloco come tanti se dietro non ci fosse stata una vicenda che per mesi ha appassionato e diviso la città. Parliamo del contenzioso che si era aperto tra il Comune, le attività ancora presenti nel vecchio mercato e la società che lo ha preso in concessione. Per non perdere i 4 milioni di euro provenienti dai finanziamenti Pnrr nel luglio 2023 il Comune ha dovuto iniziare i lavori sul chiostro, mentre le cinque attività che erano presenti in quella parte del vecchio mercato non avevano ancora trovato una soluzione per il loro futuro. Il bando con cui è stata affidata la concessione alla 4223 prevedeva che fosse proprio il concessionario a trovare soluzioni atte a garantire la loro continuità lavorativa, ma questo è accaduto soltanto per i due negozi di ortofrutta, trasferiti nella parte della chiesa, dove i lavori erano già stati effettuati. La Cioccolateria, invece, ha chiuso i battenti per scelta della titolare mentre il Bar del Sole e la macelleria Simonetti, non avendo ricevuto proposte soddisfacenti, hanno ingaggiato una battaglia legale con il Comune, che è arrivato a disporre uno sgombero forzato dei locali subito dopo gli ultimi Comics. Una brutta pagina per Lucca e la sua amministrazione, una pagina a cui per fortuna ha posto parziale rimedio il sindaco Mario Pardini, intervenendo in prima persona e riconoscendo alle due attività un risarcimento per l’accaduto in cambio della rinuncia ad azioni legali che avrebbero messo a rischio i finanziamenti del Pnrr. Al Bar del Sole è stata data anche la possibilità di rimanere nel fondo per qualche altro mese, in attesa di trovare un’altra sistemazione. Arriviamo all’oggi.

La nuova sistemazione

Nel fondo di via Nuova, fervono i lavori per l’apertura: «Dovrebbe essere a fine maggio – spiega Caiazzo –, sono circa 50 metri quadrati, più o meno come il vecchio locale ma con la possibilità di avere un piccolo spazio all’esterno. Nei prossimi giorni chiuderemo l’attività al Carmine. C’è un pizzico di amarezza perché ci sarebbe piaciuto lasciare la struttura solo a lavori ultimati nel nuovo fondo ma non ci è stato concesso. Pertanto staremo chiusi per un mese. Dispiace lasciare il Carmine, dove siamo entrati nel gennaio 2007. Non è detto che sia un addio: se fra tre anni i lavori saranno finiti valuteremo la possibilità di tornare». Del resto, è proprio il bando vinto dalla 4223 a prevedere la possibilità per gli esercenti che hanno tenuto in vita il Carmine, la possibilità di rientrarvi con un canone scontato rispetto a quello di mercato.

 

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