Truffe in Garfagnana, i racconti di due vittime
La “lezione” dei carabinieri dopo almeno cinque episodi ai danni di pensionate
CASTELNUOVO. Prosegue la campagna di sensibilizzazione per la difesa degli anziani dal fenomeno delle truffe promossa dai carabinieri.
Tappa a Castelnuovo dove il maggiore Biagio Oddo, comandante della Compagnia, e il luogotenente Sandro Gulisano, comandante della stazione, hanno incontrato i cittadini fornendo diversi suggerimenti su come evitare di cadere in truffe sempre più frequenti.
«Abbiamo dato alcuni consigli utili – dice il maggiore Oddo – nessun ente o studio legale riscuote, ad esempio, a domicilio in contanti e buona parte delle truffe hanno inizio con un contatto telefonico nel quale i truffatori carpiscono dalle stesse vittime quelle informazioni che poi utilizzano per raggirarle. Bisogna immediatamente avvisare le forze dell’ordine perché un solo episodio è l’inizio di una serie che interesserà il territorio». Tre i recenti casi in Garfagnana dove gli autori sono stati identificati e c’è stato anche un arresto in flagranza di reato, per altre due truffe sempre sul territorio invece non sono stati ancora individuati i colpevoli. Oltre ai consigli delle forze dell’ordine, i cittadini hanno potuto ascoltare la testimonianza diretta di due coraggiose donne castelnovesi. Una di esse, la signora Olbia vittima di truffa qualche mese fa, si è fatta coraggio e superato l’imbarazzo ha raccontato la sua brutta avventura proprio per aiutare altre potenziali vittime. La seconda donna, Lorena Ciapetti, che ha sventato la truffa a danno di una sua vicina di casa.
È di un mese fa l’ultima operazione: bloccata sul nascere l’attività di un 51enne della provincia di Napoli che aveva cercato di raggirare una 91enne del capoluogo facendogli credere che un parente aveva provocato un brutto incidente e chiedendo soldi per la cauzione. C’era stato già un precedente a Borgo a Mozzano con segnalazioni alla centrale operativa e questo ha permesso ai carabinieri di muoversi rapidamente. Conclusa l’operazione che ha portato al fermo dell’uomo, è stata solo una delle cinque denunce arrivate negli ultimi mesi. Un numero crescete che allarma le forze dell’ordinel
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